Financial Times, 11 febbraio 2009, 11 febbraio 2009
Adam Smith aveva individuato la causa precisa di questa crisi economia globale con 232 anni di anticipo
Adam Smith aveva individuato la causa precisa di questa crisi economia globale con 232 anni di anticipo. ”Una casa di proprietà non contribuisce in nessun modo alla ricchezza di chi la abita” scriveva l’economista ne La Ricchezza delle Nazioni: ”Se è data in affitto, dato che da sola la casa non produce nulla, l’inquilino deve sempre pagare il saldo con i soldi di qualche altro guadagno”. La sua conclusione è che, nonostante una casa possa fare guadagnare chi la possiede, ”il guadagno dell’intera popolazione non può essere nemmeno minimamente migliorato dalle abitazioni”. Smith era particolarmente interessato al fenomeno della speculazione, o del ”sovra commercio” come la definiva lui, comportamento che ha a poco a che fare col libero mercato e molto con gli alti profitti: ”Quando i profitti del commercio sono maggiori del solito, il sovraccomercio diventa un errore generalizzato. E i tassi di profitto sono sempre maggiori in quelle nazioni che stanno andando rapidamente incontro alla propria rovina”.