Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 11 Mercoledì calendario

Temuta anche in Europa e negli Stati Uniti, la deflazione potrebbe vedersi prima che altrove in Cina: gli analisti si aspettano che l’indice dei prezzi al consumo cinese – all’1,2% a Dicembre e all’1% in Gennaio, in calo da nove mesi consecutivi – a febbraio possa scendere al -1%

Temuta anche in Europa e negli Stati Uniti, la deflazione potrebbe vedersi prima che altrove in Cina: gli analisti si aspettano che l’indice dei prezzi al consumo cinese – all’1,2% a Dicembre e all’1% in Gennaio, in calo da nove mesi consecutivi – a febbraio possa scendere al -1%. Il fatto che a gennaio i prezzi alla produzione siano scesi del 3,3% avvalora questa ipotesi. Un lungo periodo di deflazione può portare la Cina a una forte contrazione del Pil, dato che le aziende e i consumatori ritardano il più possibile le spese per approfittare dei ribassi dei prezzi. Il governo di Bejing sta tentando di evitarlo pompando soldi nel sistema del credito (il programma vale 586 miliardi di dollari), mentre la Banca centrale ha tagliato i tassi di sconto cinque volte da settembre.