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 2009  febbraio 18 Mercoledì calendario

MEGLIO LA PANCIA CHE IL SILICONE


Marina La Rosa, 32 anni, la «Gattamorta» messinese del primo Grande Fratello (quello del 2000 con Pietro Taricone), è incinta. Tramortita dalla febbre a 38’, quando apre la porta del suo appartamento di Trastevere, a Roma, mostra subito la pancia. felice e si vede.

Quando nascerà il suo primo figlio?
«Il parto è previsto per i primi giornì dì luglio. Sono al quinto mese».

Maschio o femmina?
«Maschio. Lo chiameremo Renato. L’abbiamo voluto e non sarà l’unico: vengo da una famiglia numerosa, e in casa non mi piace il silenzio».

Chi è il padre?
«Guido Bellitti, il mio fidanzato. Stiamo ìnsieme da 4 anni e Renato è il nome di suo padre. Guido è napoletano, tiene molto alle tradizionì, l’ho accontentato. Renato non è male. Se il nonno si fosse chiamato Ciro o Gennaro, avrei detto di no».

Dove nascerà il vostro bambino?
«A Napoli. Roma l’abbiamo esclusa perché, anche se ci viviamo, non ci siamo nati. E di far scrivere Messina sulla carta d’identità di Renato non m’importava».

Vi sposerete?
«Sì, forse, vedremo. Il matrimonio mi mette più ansia del parto. Sono cattolica ma, se dovessimo sposarci, di sicuro non lo faremmo "per non vivere nel peccato". La cosa più importante che si può fare in coppìa la stiamo gìà facendo».

Il suo compagno che lavoro fa?
« un avvocato, ha 36 anni, e fa la spola fra Roma e Bruxelles. Si occupa di antitrust comunitario. un uomo perfetto da tutti i punti di vista».

Assisterà al parto?
«Non penso. E, se volesse farlo, glielo vieterò. una cosa troppo intima».

Qual è il problema, scusi?
«Il sesso, dopo. So di uomini che sono rimasti traumatìzzatì».

Si può anche assistere senza vedere tutto.
«Allora diciamo che, se dovesse chiedermelo con insistenza, dopo averci pensato a lungo, gli dirò di sì».

Allatterà?
«Se avrò latte, volentieri. E vorrei anche che il parto fosse naturale, se possibile senza l’anestesia epidurale. Voglio fare tutto da sola. Certe mie amiche hanno assunto, a 4 mila curo al mese, una puericultrice che, giorno e notte, fa tutto. Noì prendemo al massimo una baby-sitter e cambieremo casa per avere una stanza in più».

 a dieta?
«Tutti mi dicono di non ingrassare ma mangìo come una matta. Il mio corpo ne ha bisogno. Anche se ingrasserò 10 o 15 chili, e mi verrà la cellulite, pazienza».

Ha fatto l’amniocentesi?
«Sì. E se i risultati non fossero stati buoni il bambino l’avreì tenuto lo stesso».

 contraria all’aborto?
« gìusto che la legge ci sia e sono favorevole all’interruzione in situazioni estreme. Detesto chi lo fa con leggerezza».

t, vero che lei, ultima di cinque figli va non essere qui?
«Quando è rimasta incinta, mia madre voleva abortire. Poi, per fortuna, ci ha ripensato. Mio padre era cattolicissimo, democristiano e intransigente. Lo venni a sapere per caso a 13 anni, rimasi molto male».

Tempo fa aveva intenzione di adottare
«Sì. Con Gtúdo ne parlavamo pochi giorni fa. In futuro, non lo escludiamo»,

Lei fa l’attrice: ultimamente ha lavorato?
«Ho fatto solo qualche provino, e ora non ho più paura di dirlo. Per anni ho subito la pressione della gente che si aspettava sempre qualcosa da me. Adesso non più. Sono contenta di quello che sono: Marina».

Come si regolerà con la sua professione?
«Non lo so. A ottobre ho un impegno in teatro, ma potrei aver voglia di fare soltanto la mamma. Chi lo sa?»,

Ha visto le prime puntate del Grande Fratello 2009?
«Sì, come sempre. Mi incuriosiscono le "invenzioni" di quelle menti diaboliche degli autori».

L’ha colpita qualche concorrente?
«No. Mi sembra uno zoo: urlano come animali e, siccome non voglio fare la buonista, dico che il non vedente è stato scelto solo per alzare gli ascolti. Come donna mi vergogno della tettona: è fuori di testa, come ha potuto pensare di puntare tutto su quello? Mi hanno detto che è passata dalla quarta alla sesta misura: assurdo. Che cosa pensa di fare? Al massimo la prenderanno al Bagaglino, e poi?».

Severa, per esserci passata anche lei.
«Sì, ma sono stata tra i primi. Per noi era un gioco, anche se eravamo cavie. lo volevo solo andare via da Messina».

Che cosa direbbe a suo figlio se, da grande, volesse partecipare al Grande Fratello?
«Lo manderei all’estero... Se avrà la passione dello spettacolo, dovrà studiare».

Gli mostrerà il suo calendario di Max «Certo. All’età giusta. Non ho niente da nascondere»