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 2009  febbraio 11 Mercoledì calendario

di Marco Berti ROMA La morte di Eluana, il dibattito che l’ha accompagnata e che continua a dividere il Paese ha avuto una grande eco sulla stampa internazionale

di Marco Berti ROMA La morte di Eluana, il dibattito che l’ha accompagnata e che continua a dividere il Paese ha avuto una grande eco sulla stampa internazionale. Anche oltreoceano. Quasi dappertutto campeggia la sua foto, quella scattata diciassette anni fa, quando Eluana ancora sorrideva, mentre tutti pongono in rilievo l’aspra polemica sul diritto alla morte che sta spaccando in due il Paese. ”La donna in coma muore, secondo il suo desiderio, prima che il parlamento ripristini l’alimentazione”. Così il Times titola a tutta pagina la corrispondenza da Roma di Richard Owen. Si legge fra l’altro sul più importante quotidiano britannico: «Il padre di Eluana, Beppino Englaro, ha combattuto dieci anni per dare una fine dignitosa a sua figlia, secondo quanto lui stesso e gli amici (di Eluana, ndr) hanno testimoniato sulle sue volontà...Sì, lei ci ha lasciati, ha annunciato Englaro l’altra notte». Al di là dell’Atlantico, il New York Times riporta un corrispondenza dalla capitale di Rachel Donadio sotto il titolo: «La morte pone fine al caso del coma che ha scatenato l’ira in Italia». Anche se, visti gli avvenimenti di ieri, il caso è tutt’altro che chiuso. «Suo padre - scrive la corrispondente da Roma - si è battuto a lungo in tribunale per il diritto di rimuovere il tubo, affermando che quello era il desiderio della figlia. La Chiesa cattolica si è opposta con veemenza, sostenendo che questo sarebbe stato l’equivalente dell’eutanasia che in Italia è illegale». Il New York Times non può esimersi dal fare un paragone con un caso simile avvenuto negli Stati Uniti, quello ben noto di Terry Schiavo, la donna a cui fu staccata la spina il 31 marzo del 2005, dopo 15 anni di coma. Dall’Atlantico al Pacifico. «Eluana in coma muore nel dramma del diritto alla morte in Italia», titola l’australiano Sydney Morning Herald, ponendo in rilievo il tema più caldo di questi giorni nel nostro Paese. Di nuovo in Europa, con Le Figaro. «L’Italia sempre lacerata dopo la morte d’Eluana», titola il quotidiano francese. «La morte della donna - si legge - non ha chiuso il dibattito sull’eutanasia nella classe politica e nelle società». Il quotidiano d’Oltralpe sottolinea la netta spaccatura che si è verificata in Italia su questa vicenda citando un sondaggio di Renato Mannheimer, secondo cui il Paese è diviso esattamente a metà. Molto severo è lo spagnolo El País. «Berlusconi e il Vaticano - si legge in un editoriale - hanno utilizzato Eluana come esempio negativo delle loro idee sulla vita». «La paziente italiana in coma Eluana Englaro è morta», titola la Frankfurter Allgemeine Zeitung, ricordando che «il suo caso aveva suscitato violente controversie in Italia». Stesso titolo per un altro quotidiano tedesco, ”Die Welt”, che ricorda come il padre della donna in coma da 17 anni «si era battuto per anni in sede giudiziaria» per ottenere la sospensione dell’alimentazione alla figlia, in coma da quando era rimasta vittima di un incidente automobilistico nel 1992».