L’Espresso, 12 febbraio 2009, 12 febbraio 2009
Italia e Romania a confronto. Se avessero commesso il reato nel loro Paese, i quattro romeni arrestati per lo stupro di Guidonia rieschierebbero da 15 a 20 anni di carcere
Italia e Romania a confronto. Se avessero commesso il reato nel loro Paese, i quattro romeni arrestati per lo stupro di Guidonia rieschierebbero da 15 a 20 anni di carcere. Il codice penale italiano punisce lo stesso delitto con una condanna da 5 a 10 anni. La rapina in Italia è invece punita con la reclusione da 3 a 10 anni. In Romania lo stesso reato prevede condanne da uno a 12 anni che salgono da 3 a 15 se si tratta di due o più rapinatori, se vengono mostrate armi, se la vittima viene immobilizzata, da 5 a 20 anni se la vittima subisce violenza, da 15 a 25 anni se l’aggressione si conclude con l’omicidio. Il rischio di pene più basse, secondo la polizia, avrebbe richiamato in Italia criminali con precedenti penali in Romania, non appena il Paese è entrato nell’Unione europea. Come successo nei casi di questi giorni, molto sfruttata è la possibilità di ottenere gli arresti domicialiari concessa dal nostro codice. Negli accordi tra i governi di Bucarest e Roma erano previsti la possibilità di far scontare ai detenuti romeni le condanne in Romania e il rimpatrio dei cittadini arrivati in Italia senza mezzi di sostentamento. Ma i provvedimenti sono rimasti sulla carta e intorno a Roma sono riapparse le baraccopoli.