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 2009  febbraio 11 Mercoledì calendario

IL GRANDE FRATELLO BATTE IL PROCESSO DI FEDE E VESPA

notte quando le campane amorto risuonano a Studio Aperto e la telecamera corre sui fedeli in preghiera, sulle candele accese, sulle pie donne in lacrime. A Rete4, ore prima, forse la stessa telecamera rimane inchiodata di fronte ad un solo cartellone, quello dove c’è scritto, grande in stampatello: «Omicidio». Eluana è appena andata via, e subito la grande omelia italiana impazza a partire dal Tg1 delle 20, rimbalza in un’edizione-monstre del Tg4 tenuta in piedi da un Emilio Fede che mormora, s’agita e a stento trattiene le lacrime, per espandersi comeunanuvola tossica a Porta a Porta. Non una sola parola di pietà o di comprensione per Beppino Englaro fino a notte fonda, quando Dacia Maraini interverrà al Tg3. Per un’infinità di ore - mentre a Canale5 dominava, molto emblematicamente, il Grande Fratello - il servizio pubblico era concentrato su quello che, in casa Vespa, aveva le sembianze di un processo: davanti ad un’Eugenia Roccella che come una clava brandiva le sue certezze - a cominciare da quella che a «La Quiete» il protocollo di interruzione dell’alimentazione sia stata accelerata - due imbarazzatissimi democratici cattolici, Livia Turco e Pierluigi Castagnetti. E così, mentre il primario di animazione Giuseppe Gristina veniva dal Vespa sottoposto ad interrogatorio, passo dopo passo le verità di Roccella diventano le verità di Porta a Porta: la clinica non è affatto una clinica, lo stato vegetativo permanente non esiste. Segue servizio su Pietro Crisafulli, quello che sostiene che Beppino «si è inventato tutto» riguardo alle volontà di Eluana. Vespamandae rimanda le interviste al papà di Eluana dal 2000 a oggi: e chissà perché Beppino di anno in anno invecchia sempre di più mentre Vespa rimane sempre uguale. Il resto del menù sono le addolorate suore, il papà di un ragazzo in coma che «partecipa a tutta la nostra vita domestica », le immagini di Quagliarello che grida «Eluana l’hanno ammazzata!». Concetto ribadito nella camera ardente del Tg4, dove intervengono a raffica il direttore del Giornale e quello diPanorama,unmedico anti-eutanasia e qualche uomo di chiesa. Un gioco cruento e ossessivo. Che ricomincia ieri poco dopo l’alba a Mattino5, si stempera nella mise funeral- sexy di Caterina Balivo a Festa Italiana, per poi proseguire a Pomeriggio5, dove rimbombano le urla sempre più surreali dello psicologo- auditel Alessandro Meluzzi («il valore della vita va al di là delle leggi!») e della pasionaria nera Daniela Santanché («ci sono migliaia di malati più malati di Eluana!»). Così è in Italia nell’era del Grande Fratello.Cronisti che non raccontano ma insinuano («come mai questa brusca accelerazione? »), i Gasparri che attaccano il capo dello Stato, rosari sciorinati come un mantra. 11