Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 11 Mercoledì calendario

Anche nella sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha voluto imprimere un segno di cambiamento

Anche nella sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha voluto imprimere un segno di cambiamento. Fra i giornalisti invitati era infatti presente Sam Stein, 26 anni, reporter dell’Huffington Post, uno dei più influenti organi d’informazione via internet. Ma non mancava neppure il polo opposto delle news Made in Usa: Helen Thomas, la decana del giornalismo americano che per anni ha ricoperto la carica onorifica di «preside» della nutrita pattuglia di rappresentanti della stampa accreditati alla Casa Bianca. Thomas ha 88 anni. Per lei, che ora è columnist politico per il gruppo Hearst Newspapers, quello di ieri era il decimo incontro inaugurale con un presidente Usa. Una lunga serie inaugurata con John Kennedy. Così, quando Obama l’ha vista seduta in prima fila le ha chiesto di aprire il confronto, forse aspettandosi una domanda di convenienza. Ma ha fatto male i conti. «Signor presidente – ha esordito Thomas – quali paesi del Medioriente dispongono di bombe atomiche?».