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 2009  febbraio 11 Mercoledì calendario

TIRA E MOLLA CON LA RAI SU COMPENSI E DIRITTI BENIGNI VA A SANREMO

Lo rivela alla radio, Paolo Bonolis: l´ospite della serata inaugurale del festival sarà Roberto Benigni. In Rai esultano. In Parlamento meno: arriva una interrogazione al ministro dell´Economia per sapere se Claudio Cappon, direttore generale Rai, non stia pagando un prezzo troppo alto per avere l´attore alla prima serata della kermesse. Non si sa cosa combinerà l´imprevedibile Benigni sul palco dell´Ariston il 17 febbraio (ci torna dopo il Woytilaccio di 30 anni fa e le ironie su Giuliano Ferrara del 2002), ma secondo alcune voci la Rai pur di averlo a Sanremo sarebbe disposta a cedere parte dei diritti delle trasmissioni storiche del grande comico. Il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, conferma la trattativa in corso ma smentisce che si tratti di una "svendita", spiega che l´artista ha un ruolo strategico per l´Azienda, l´accordo andrebbe oltre il ruolo di una serata da guest star sanremese.
«Ci chiediamo se il gioco valga la candela. Il prezzo da pagare per la Rai sarebbe troppo alto: gli ascolti di una sera, contro una fetta importantissima del suo archivio storico», scrivono nella loro interrogazione Silvio Sircana (Pd), Riccardo Villari (gruppo misto) e Marco Perduca (Radicali). Ma, il direttore generale Rai, Claudio Cappon, fornisce una diversa valutazione del "caso", a Repubblica spiega le ragioni dell´azienda. «La trattativa commerciale in atto, simile ad altre fatte con lo stesso Benigni e con altri artisti, riguarda lo sfruttamento di un "segmento" dei diritti Rai. La questione dei rapporti con gli artisti sui diritti è semplice e complessa al tempo stesso: la Rai non può sfruttarli senza aver raggiunto un accordo con gli interessati e lo stesso vale al contrario», dichiara Cappon. E aggiunge: «Come a dire che nelle mani solo di Rai tali diritti hanno un valore "zero". Ecco, con Benigni di questo si sta parlando, dello sfruttamento dei diritti sul suo repertorio artistico. Benigni, del resto, lo ribadisco, è un valore strategico per l´azienda e con lui vogliamo continuare ad avere rapporti. Perdere la sua collaborazione, questo sì sarebbe un vero danno gravissimo e a lungo termine per la Rai. Soprattutto in un periodo come questo in cui la concorrenza sugli artisti "top" si sta rivelando particolarmente agguerrita». Tradotto: anche Benigni potrebbe scappare verso Sky.
Si pensa inevitabilmente a Rosario Fiorello. Bonolis spiega di non averlo invitato perché «ogni volta che si riceve un rifiuto, nonostante la richiesta sia piena di entusiasmo, ci si può rimanere male, per cui dopo un po´ di dispiaceri ho deciso di percorrere altre strade». Ma Claudio Cappon ricorda che «Fiorello è un artista che sperimenta mezzi diversi» e non esclude di «discutere proposte e progetti con lui, alla radio ma anche alla tv».