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 2009  febbraio 09 Lunedì calendario

Il ponte sullo Stretto di Messina

Giuseppe Cruciani, Questo ponte s’ha da fare, Rizzoli, 2009, 175 pagine, 16 euro. Antesignani. Lucio Cecilio Metello, console, che nel 251 a.C. fece attraversare lo Stretto a 140 elefanti su una serie di zattere galleggianti rinforzate con botti di legno. Motivo, dopo aver vinto la Prima guerra punica, esibire in trionfo a Roma gli elefanti, bottino di guerra strappato ai cartaginesi. Annunci. Stefano Jacini, ministro dei Lavori pubblici, che nel 1866, nell’affidare all’ingegner Alfredo Cottrau l’incarico di verificare «la fattibilità del ponte metallico tra Sicilia e Calabria», annunciò: «Entro due anni inizieranno i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina. Costi quel che costi». Causa correnti dello Stretto, Cottrau concluse per la non fattibilità, rinunciandovi. Di senso contrario la tesi di laurea di un ingegnere del Politecnico di Torino, Carlo Navone, che progettò un tunnel ferroviario sottomarino a doppio binario, otto chilometri in tutto (tempo di realizzazione meno di quattro anni, due metri al giorno di avanzamento, costo totale 37,5 milioni di lire). L’incartamento raggiunse la scrivania di Vittorio Emanuele II e lì si fermò (1870). Determinati. «Sopra o sotto i flutti la Sicilia sia unita al continente» (Giuseppe Zanardelli, 1876). Favole. « tempo che finisca questa storia dell’isola: dopo la guerra, farò costruire un ponte tra il continente e la Sicilia, e così questa benedetta favola finirà una volta per sempre» (Benito Mussolini, 1942, contro i siciliani secessionisti). Società Stretto di Messina. Istituita per legge nel 1971 per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte sullo Stretto di Messina, viene costituita nel 1981. Nel 1992 la presentazione del primo progetto. Se completato, sarebbe il ponte sospeso a campata unica più lungo mai costruito (3300 metri, il record ora spetta al Giappone, con 2000 metri). Elasticità. Resistente a venti di 90 km al secondo, per un totale di 300 km all’ora, raffiche più potenti lo potrebbero spostare anche di otto metri, ma la sua elasticità consentirebbe di assorbire la deformazione senza danni. Previsioni. «Due anni per la realizzazione del progetto, entro il 1988 o al massimo nei primi mesi dell’89 partiranno i lavori. Per il 1995 il ponte sarà pronto» (Bettino Craxi, il 27 dicembre 1985). Mafia. Quelli che «Unirà due cosche, non due coste» (Nichi Vendola), e gli altri: «Sarebbe come dire che non possono aprire i negozi perché poi c’è il rischio di pagare il pizzo» (Andrea Camilleri). Costi. Preventivo attuale 150 milioni di euro. Più o meno quanto stanziato a fondo perduto per salvare il Comune di Catania dalla bancarotta, costerebbe molto meno della Tav Torino-Lione e poco più della linea C della metropolitana di Roma. Congelamento. 11 ottobre 2006. Viene approvata la mozione presentata da Dario Franceschini, per bloccare il progetto in quanto non prioritario. 25 ottobre 2007. Italia dei valori, insieme al centrodestra, vota contro l’emendamento della sinistra radicale e dei verdi che prevede lo scioglimento della Società Stretto di Messina. Che è costata: 1.924.000 euro nel 2001, 6.728.000 nel 2002, 12 milioni nel 2003, quasi 19 nel 2004, più di 21 nel 2005. Ultimo anno di attività, il 2006, quando si risparmiarono 452 mila euro rispetto al 2005. 21 milioni il costo delle prestazioni professionali di terzi. Risultati. «Ci sarebbe costato 400-500 milioni di euro circa tra penali da pagare e indennizzi per tutti gli interessati, per raggiungere un risultato che io ho già raggiunto, perché la Società non spenderà più nulla» (Antonio Di Pietro). Personale. Dipendenti della Società Stretto di Messina: 30 nel 2002, 102 nel 2006 (per un esborso totale di 28,8 milioni di euro). Consiglieri di amministrazione: undici (nel 2006 hanno incassato 1.616. 000 euro, il 200 per cento in più rispetto al 2002). Risarcimenti. Da quando il governo Prodi, nel 2006, ha bloccato la costruzione del ponte, gli avvocati di Eurolink (associazione di imprese con capofila Impregilo, che ha vinto l’appalto), recapitano ogni mese alla società del ponte una richiesta di risarcimento di tre milioni di euro (per un totale di 100 milioni al 30 ottobre 2008, quando ”Panorama” pubblicò la notizia). First lady. «Sono la leghista della famiglia, il governo rinunci alle idee imprenditoriali, lasciamo riposare in un cassetto il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina» (Veronica Lario in Berlusconi alla ”Stampa”, dopo la vittoria del Pdl alle ultime politiche). Fata Morgana. L’appello rivolto all’Unesco per impedire la costruzione del Ponte, a salvaguardia dell’effetto ottico ”fata Morgana” («per il quale ogni tanto le rive montuose appaiono sollevate dal mare e le coste deformate sono trasformate in fantastiche immagini sul cielo»). Nucleo promotore, il Comitato ”Tra Scilla e Cariddi”. Certezze. «Beh, abituato come sono all’immobilismo italiano, sono certo che il Ponte si farà, ma non altrettanto sicuro di riuscire a vederlo…» (Folco Quilici, ecologista, membro del consiglio d’amministrazione della Società dello Stretto). Prodi. Romano Prodi, nell’85, quando era presidente Iri e favorevole al Ponte: «I costi di trasporto calerebbero del 13 per cento a tutto vantaggio dell’economia dell’isola e della Calabria […] I risparmi netti degli utenti sono stimati a quasi 40 minuti per autovettura, 35 per autocarro e 92 minuti per convoglio ferroviario […] I lavori inizieranno nel 1987». Nel 1998, come presidente del Consiglio, quando Verdi e Rifondazione si opponevano al Ponte: «Forse ci sono alte cose da fare prima». Lobbying. I 150 mila euro corrisposti nel 2005 dalla Società dello Stretto a Reti, società di comunicazione guidata da Claudio Velardi (ex braccio destro di Massimo D’Alema), per spingere gli esponenti del centrosinistra a pronunciarsi a favore del Ponte. Ferryboat. «A ponte ultimato i profitti potrebbero diminuire dal 30 al 50 per cento, ma durante il periodo della costruzione potremmo incassare come in trent’anni di attività… E comunque per ammirare questo benedetto ponte bisognerà prendere i nostri traghetti» (Giuseppe Franza junior, tra i titolari della Caronte&Tourist, società di navigazione che gestisce quasi in monopolio i collegamenti dello Stretto). Hangzhou. Il ponte più lungo del mondo (36 km), che collega Shanghai e Ningbo, inanugurato nel maggio 2008, con otto mesi di anticipo sui tempi programmati. Tempo di realizzazione, cinque anni, attraversando l’area del delta dello Yangtze consente di risparmiare 280 km. Ponte a fumetti. Quando perfino a Zio Paperone viene in mente di costruire il ponte vedendo in televisione le code degli automezzi che devono imbarcarsi sui ferryboat. Rockerduck gli soffia l’appalto con un’azione di spionaggio, ma costruisce il ponte con coralli, che così viene smantellato pezzo a pezzo dai turisti in cerca di souvenir (Zio Paperone e il Ponte di Messina, 1982). Il Ponte porta sfiga. Titolo di prima pagina di ”libero”, dopo la sconfitta del Polo alle comunali messinesi dell’autunno 2005. «Il Ponte ha disgustato l’elettorato di destra, è stato un flop». Incompiutezza. Su 345 opere mai finite in tutta Italia, censite alla fine del 2007 da un gruppo di architetti, più del 50 per cento in Sicilia (168, dodici solo a Giarre). Ferrovie. Su 1400 km di ferrovia in Sicilia, appena 165 a binario doppio. L’elettrificazione copre solo 900 km. Tempo di percorrenza Palermo-Catania (200 km): 3 ore e 30 minuti (treni disponibili, uno, il regionale del mattino). Siracusa-Gela. Il consorzio per la costruzione dell’autostrada è stato creato nel 1965, i lavori sono iniziati nel 1976. Completati 14 km su 140, i lavori avanzano di 222 metri all’anno (andando avanti così finiranno nel 2524). Costo finale previsto: 1,5 miliardi (spesi finora 600 milioni di euro). Manutenzione. Investimenti nel settore civile in Italia nel periodo 2004-2007: 163 miliardi di euro, di cui il 46 per cento in nuove opere (il resto in manutenzione), contro il 67 in Francia, il 60 in Germania, l’82 in Spagna. Sovrapprezzo. Costo di un chilometro di alta velocità in Italia: 32 milioni di euro (10 in Francia e in Spagna). Costo di un chilometro di autostrada in Italia: 32 milioni di euro (14,6 in Spagna). Lentezza. Tempo di realizzazione della metropolitana sotto la circonvallazione esterna di Madrid (63 chilometri, 27 stazioni): quattro anni dal progetto (2001), all’apertura (2005). Anno di apertura del primo cantiere della linea C di Roma (annunciata ufficialmente nel 1995, lunghezza 30 km): 2007. Termine previsto di chiusura: 2015. Chilometri coperti dalla metropolitana in Italia: 220 (310 nella sola Madrid).