Fabio Cavalera, Corriere della sera 8/2/2009, 8 febbraio 2009
PESCI VIVI NEL COCKTAIL, I RITI DI CAMBRIDGE
I Dragoni Alati a due zampe, «The Wyverns», impongono alle matricole che chiedono di associarsi al gruppo una cerimonia di iniziazione molto particolare, per non dire disgustosa. All’inizio è una festa come le altre, con succolente pietanze nel menù. Almeno all’apparenza. Poi, sul più bello, si scoprono le sorprese. Quindici portate e non è ammesso rifiutarle. Più o meno al quinto, sesto giro nel piatto c’è il naso mozzato di un maiale. E giù. Subito dopo ci si pulisce la bocca con un mazzo di peperoncini rossi che fanno da contorno a una seppia viva da ingurgitare viva. Si passa quindi a un digestivo: acqua con un pesce rosso che transita nella gola. Inutile andare avanti coi particolari. «Complimenti, sei dei nostri, un Dragone Alato».
Cambridge, si sa, è uno dei fiori all’occhiello della istruzione universitaria nel Regno Unito. E nel 2009 compie il suo ottocentesimo compleanno. Gli studenti ne escono con il petto in fuori e hanno ragione. Qui ci sono il King’s College fondato da Enrico VI e il Trinity fondato da Enrico VIII. Si sono laureati e hanno insegnato Isaac Newton e Charles Darwin, Lord Byron e Bertrand Russell, John Maynard Keynes e Ludwig Wittgenstein, premi Nobel e primi mini-stri, poeti, letterati, economisti, fisici, matematici. La si immagina questa gloriosa Università come un rifugio di ragazzi e ragazze innamorati della ricerca, piegati sui libri. E, invece, si scopre che non è sempre oro ciò che luccica.
Il giornale degli iscritti ai college di Cambridge, The Varsity,
è andato a mettere il dito nella piaga. Sapete come si divertono i goliardi del King’s o del Queen’s o del Magdalene o del St.John’s, per citare alcuni dei santuari delle lettere e delle scienze? I giovanotti si riuniscono in associazioni, più o meno segrete e dai nomi fantasiosi, che hanno dei loro codici di comportamento. Uno dei preferiti è bere: birra, alcol, vino. «Drinking Society», si chiamano le sette. Hanno naturalmente dei rituali che segnano l’iniziazione. Dei Dragoni si è detto. Alla «Ferretz», drinking society
trasversale, ai college preferiscono tuffarsi senza indugi sulla materia prima: le «matricole » si godono un aperitivo composto da una bottiglia di gin e una di porto. I Patrizi, «The Patricians » del Downning College, hanno una predilezione per la birra. Il patrizio di turno si scola otto pinte di spumeggiante bionda e conclude con un cocktail. Il «Beefsteak club», che unisce gli studenti di Cambridge ghiotti di carne, chiede ai nuovi qualcosina di più. Offre 7 portate di cibo, ma per ciascuna il malcapitato deve sorseggiare l’equivalente di un paio di bicchieri di vino servito però in un preservativo. «Che c’è di male?» ha risposto uno degli ultimi arrivati al redattore di
Varsity che lo intervistava. «Cementiamo la nostra amicizia».
Solo maschi. Macché. Le ragazze sono tante e ben arruolate o per sballi di gruppo o per le loro fantasiose iniziative che con l’alcol nulla hanno a che spartire. Le Suore del Newnham, «The Newnham Nuns», ovvero le ragazze del college solo femminile Newnham, hanno una missione differente. Ad esempio baciare gli stranieri. E per vedersi aprire le porte del «circolo» hanno più esami: il più semplice è togliere (non usando le mani) una liquirizia dalla bocca di un volontario maschio. La seconda è ripulire (sempre non usando le mani) il petto nudo del solito volontario ricoperto di panna montata e di cioccolato.
Cambridge ha una reputazione incrollabile. Con una schiera di premi Nobel in bacheca nessuno può discuterla. Dietro le quinte ha però una sua vita segreta. Insospettabile che i suoi studenti abituati ad accogliere in giacca e cravatta o gonna a pieghe la regina siano degli scatenati goliardi. Le autorità sono preoccupate. Già hanno dovuto rinunciare, causa crisi, a una bella fetta di finanziamenti privati. E passi. Ma è possibile che si scopra questa baraonda in concomitanza con le celebrazioni per gli 800 anni? Figuraccia, scandalo e punizioni in vista.