Laura Matteucci, l’Unità 7/2/2009, 7 febbraio 2009
TOYOTA, UN CROLLO DA 3 MLD DI EURO USAM PERSI 600MILA POSTI DI LAVORO
I mercati fìnanziari danno fondo a tutte le possibili riserve di ottimismo e virano in positivo in tutto il mondo, cercando di reagire ai nuovi dati economici in arrivo, tutti pessimi. Negli Stati Uniti a gennaio sono stati persi 60Omila posti di lavoro, e il tasso di disoccupazione è ora al 7,6%, livello massimo dal 1992. «Notizie devastanti», commenta il presidente Obama, che rendono ancora più urgente l’approvazione del piano anti crisi, per il quale al Senato democratici e repubblicani sarebbero vidá al compromesso.
Il disastro Toyota
Devastanti sono anche le notizie giapponesi, con il tracollo della Toyota, che aveva appena festeggiato la conquista della leadership mondiale a spese di GM e che adesso è costretta ad abbassare per la terza volta le sue previsioni sul 2008 09, con 350 nffliardi di yen (2,9 núliardi di euro) di perdita netta al 31 marzo. Il primo costruttore del pianeta, considerato il pilastro dell’intera industria e un modello da copiare, va per la prima volta in rosso, si vede abbassare tutti i rating rivelando un disastro diproporzioni bibliche anche perché solo a dicembre si attendeva di chiudere con un utile di 50 miliardi e una perdita operativa di 150 miliardi. L’intero mondo dell’auto trema ancora di più. Perchè se nenuneno la numero uno riesce a metabolizzare un solo anno di calo delle vendite, significa che l’industria dell’auto è messa pure peggio di quanto si dica. La recente decisione di fermare due ascensori nel quartier generale di Tokyo, negli sforzi per tagliare i costi, sintetizza la gravità del momento della società forse più dei conti stessi. Che comunque sono pessimi: gli analisti prevedono anche un calo del fatturato del 20,1%. E dire che l’anno prima Toyota aveva registrato un utile record di 1.717,88 milliardi di yen. Insomma, Toyota era la marca dei record. Che accaduto? Nel periodo ottobre-dicembre, le vendite mondiali del gruppo sono calate del 19,4 % rispetto all’anno prima. Per l’intero 2008-2009, Toyota stima di vendere 7,32 milioni di unità, 220mila i nmeno rispetto all’anno prima.
Il piano Obama
La discussione per ridurre il mega importo di oltre 900 miliardi di dollari presentato da Obama è entrata nel vivo, con l’ipotesi di un taglio di circa 90 100 miliardi di dollari che placherebbe le polenùche sull’eccessivo costo per i contribuenti del rilancio dell’economia Usa, nonchè le accuse di protezionismo. Secondo il New York Tirnes le sforbiciate andrebbero in direzione di 40 miliardi in meno di aiuti agli stati federali, 14 mld per i programmi educazionali, 4,1 mld per l’efficienza energetica, 1,5 mld per ampliare la diffusione della banda larga. Da quando è scoppiata la recessione, ovvero dal dicembre 2007, sono stati persi 3,6 milioni di posti di lavoro, metà dei quali negli ultúni tre mesi.