Wall Street Journal, 9 febbraio 2009, 9 febbraio 2009
Il Belgio fa fatica a vendere Fortis a Bnp Paribas a causa dell’ostilità di Ping An Insurance, banca cinese diventata primo azionista di Fortis
Il Belgio fa fatica a vendere Fortis a Bnp Paribas a causa dell’ostilità di Ping An Insurance, banca cinese diventata primo azionista di Fortis. Tanti investitori cinesi hanno comprato quote di banche occidentali da quando è iniziata la crisi finanziaria, e adesso vogliono fare sentire il loro peso nelle decisioni da prendere. Gli istituti presi di mira sono stati soprattutto Fortis, Barclays, Morgan Stanley, Blackstone. A ottobre il governo belga ha deciso di vendere Fortis – la banca salvata dai soldi pubblici belgi, olandesi e del Lussembrgo in autunno – a Bnp Paribas per 20 miliardi di dollari. Mercoledì gli azionisti di Fortis voteranno il via libera all’operazione. Ping An ha una quota del 5% di Fortis, è il maggiore azionista è non vuole vendere. Ha organizzato un gruppo di altri risparmiatori che sono sulla stessa linea. ”Il governo non solo ha distrutto il valore di Fortis, ma anche lavorato contro gli interessi degli azionisti” dice il legale di un gruppo di investitori. La cessione a Bnp concordata dall’esecutivo valuta le azioni di Fortis 1 euro contro i 14 di un anno fa. ”Ci imbrogliano – continua l’avvocato degli azionisti – sembrano una repubblica delle banane”. Se mancherà il sì degli azionisti il governo potrebbe rinunciare all’operazione, concordare un premio diverso per gli investitori, o portarli in tribunale.