Financial Times, 9 febbraio 2009, 9 febbraio 2009
Subhiskha Trading Service, la maggiore catena discount in India, ha raccontato che 600 dei suoi punti vendita sono stati saccheggiati lo scorso weekend, dopo che per problemi economici l’azienda è stata costretta a licenziare i suoi addetti alla sicurezza
Subhiskha Trading Service, la maggiore catena discount in India, ha raccontato che 600 dei suoi punti vendita sono stati saccheggiati lo scorso weekend, dopo che per problemi economici l’azienda è stata costretta a licenziare i suoi addetti alla sicurezza. Sunhiskha è cresciuta molto ultimamente: dal 2006 ha decuplicato i suoi negozi, arrivando a 1.655 punti vendita che generano in tutto 470 milioni di dollari di fatturato. La stretta creditizia in India è molto forte, e le banche stanno lasciando senza soldi tutto il settore della distribuzione, tanto che l’azienda non riesce più a pagare fornitori e dipendenti. C’è il sospetto che le rapine e saccheggi siano stati organizzati dagli ex-dipendenti licenziati. Ai rivali le cose vanno poco meglio: Foodland-Fresh, compagnia più piccola ha chiuso 39 negozi su 42; Reliance e Argos, le maggiori catene di supermercati indiani, hanno promesso altre chiusure. Nel settore della distribuzione in India si sono persi 500 mila posti di lavoro durante l’ultimo trimestre del 2008.