Matteo Sacchi, Il Giornale, 29 gennaio 2009, 29 gennaio 2009
Collezionisti di libri. Sandro Fusina, giornalista de Il Foglio, possiede un numero imprecisato di libri, tra i 10mila e i 20mila
Collezionisti di libri. Sandro Fusina, giornalista de Il Foglio, possiede un numero imprecisato di libri, tra i 10mila e i 20mila. Preferisce essre definito maniaco piuttosto che collezionista. "Io i collezionisti li detesto, adorano il libro a patto che non serva a nulla, che sia con le pagine ancora non tagliate... Io li uso, i libri, li apro e li leggo. Magari nel farlo li rompo e il bibliofilo urla dal dolore... Io ho bisogno del possesso per capire le cose. Magari li lascio a mio nipote, così li vende, ci si paga qualche bello sfizio giovanile, che so...ballerine". "Molti libri, a questo punto, so di averli, ma non so più dove sono...". Franco Maria Ricci possiede un’enorme collezione: "Ho tre biblioteche. Una "funzionale" di 15mila volumi, una seconda di libri rari e una terza con mille cinquecento testi di Bodoni. Questi li apro ma non li leggo...non si usano certe cose". Giorgio Conti possiede la più grande collezione italiana di testi con copertine di design: "So che c’è un lato psicoanalitico nella faccenda...Sono nato a Rimini. La città era sulla linea gotica, l’ho vista ridotta a un cumulo di macerie. Ovvio che abbia sviluppato la compulsione a salvare e conservare...Non ho fatto follie sul budget, ho fatto follie fisiche... Io sono mingherlino e me ne sono andato in giro con decine di chili di carta trasportati a braccia". Andrea Tomasetig è uno dei più importanti librai antiquari d’Italia: "Che poi nella collezione ci sia una metafisica volontà di esorcizzare la morte e che il collezionare sia un’ottima terapia per nevrotici poco importa". Marcello Veneziani, 16mila volumi collezionati, soffre per la paura di perderli: "I libri prestati sono una sofferenza e la paura del furto è una costante".