Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 06 Venerdì calendario

Confessioni di Francesco Totti e Ilary Blasi, intervistati nella trasmissione "Le Iene". Lei dorme col pigiamone e i calzini di lana («Non me ce fa’ pensa’, me passa la voglia, prima che la spoglio ce metto tre ore»)

Confessioni di Francesco Totti e Ilary Blasi, intervistati nella trasmissione "Le Iene". Lei dorme col pigiamone e i calzini di lana («Non me ce fa’ pensa’, me passa la voglia, prima che la spoglio ce metto tre ore»). Lui si è innamorato a prima vista, lei no. Se arriva un altro figlio, «ma solo dopo la Champions», si chiamerà Euclide: Ilary avrebbe preferito Giordano, bocciato perché ricorda il calciatore della Lazio. Totti dice che la «tripletta» di cui va più fiero si è consumata nella camera da letto, che il sesso gli interessa molto («Lo farei tutti i giorni, di Ilary mi piace tutto»), ma che Ilary «quando arriva la sera ha sempre un gran mal di testa...», per cui si deve accontentare di tre volte alla settimana, grazie al fatto che «il pianto alla fine frutta». Il posto più strano è stato il prato di casa e quando la vuole far arrabbiare la chiama Ilaria. La notte dormono «a cucchiaino». geloso («T’ammazzo»), russa, non sa stirare «ma non fa la pipì sulla tavoletta». Il test della prima gravidanza lei l’ha messo sul cruscotto della macchina: «Ho cominciato a sbandare, stavo anda’ addosso a ”na montagna». Totti non si è mai fatto una canna e se il figlio gli dice di essere gay: «Porco dinci, m’ammazzo... però alla fine ce po’ sta’». Su Cassano che dice di aver avuto seicento donne: «E chi è Batman! Io? Diciamo venti, forse venticinque».