Wall Street Journal, 6 febbraio 2009, 6 febbraio 2009
Considerati i tagli dei bonus per i banchieri di Ubs, i clienti e i dipendenti si stanno chiedendo se l’istituto svizzero voglia per caso chiudere le sue attività di banca d’affari
Considerati i tagli dei bonus per i banchieri di Ubs, i clienti e i dipendenti si stanno chiedendo se l’istituto svizzero voglia per caso chiudere le sue attività di banca d’affari. Ubs ha annullato i bonus per i manager della divisione investimenti all’interno di un piano più vasto di riduzione dei premi per tutta la banca, l’obiettivo è farli scendere da 10 a 2 miliardi di franchi. La strategia serve anche ad accontentare il governo, che ha chiesto di ridurre queste misure per godere degli aiuti pubblici. Molti però temono che, in Ubs come nelle altre grandi banche che stanno tagliano stipendi e premi, i banchieri più abili se ne andranno in cerca di lavori più redditizi, anche all’estero. In una riunione interna condotta da Rick Leaman e Alex Wilmot-Sitwell, i due capi della divisione investimenti della banca, i manager hanno rivelato tutta la loro frustrazione: ”C’è l’idea di non pagare più bonus o altri premi. Questo mette il nostro reparto in una situazione molto molto difficile”. Tanto che i due capi vogliono capire se ”dobbiamo lottare per cercare di sopravvivere o dobbiamo lasciare che la nostra divisione sia disintegrata annullando tutto il suo valore”. Martedì, quando Ubs presenterà i conti, il futuro della banca d’investimenti sarà più chiaro. Ci si aspettano perdite da 7 miliardi di franchi.