Wall Street Journal, 6 febbraio 2009, 6 febbraio 2009
Le aziende americane continuano a tagliare i posti di lavoro, ma stanno facendo lavorare al massimo i dipendenti che restano
Le aziende americane continuano a tagliare i posti di lavoro, ma stanno facendo lavorare al massimo i dipendenti che restano. Difatti la produttività delle imprese statunitensi è balzata in avanti nel quarto trimestre 2008: l’aumento è stato del 3,2%, contro l’1,5% del trimestre precedente. Di solito l’aumento della produttività è un buon segnale per l’economia americana, ma stavolta la notizia ha ben poco di positivo. La produttività è aumentata perché la produzione industriale è calata del 5,5% mentre le ore totale lavorare sono diminuite dell’8,4%, il peggior calo dal 1975. Il numero di americani che ha chiesto nuovi sussidi per la disoccupazione la settimana scorsa è aumentato di 35 mila unità, fino a quota 626 mila, il livello più alto da un quarto di secolo. Nello stesso tempo chi perde il lavoro fa sempre più fatica a trovarne uno nuovo: nella settimana conclusa il 24 gennaio 4,8 milioni di americani hanno utilizzato l’assicurazione per la disoccupazione. Non erano mai stati così tanti almeno dal 1967, anno in cui il governo ha iniziato a tenerne il conto.