Financial Times, 6 febbraio 2009, 6 febbraio 2009
Unilever ha sorpreso gli azionisti decidendo di smettere di comunicare gli obiettivi finanziari. Paul Polman, ceo del gruppo anglo-olandese dal 1° gennaio, ha spiegato che ”non è un buon momento per fissare gli obiettivi a lungo termine” e ha aggiunto di aspettarsi che altri manager seguiranno il suo esempio
Unilever ha sorpreso gli azionisti decidendo di smettere di comunicare gli obiettivi finanziari. Paul Polman, ceo del gruppo anglo-olandese dal 1° gennaio, ha spiegato che ”non è un buon momento per fissare gli obiettivi a lungo termine” e ha aggiunto di aspettarsi che altri manager seguiranno il suo esempio. ”Viviamo tempi eccezionali, tempi ambigui – si è giustificato Polman – compagnie che hanno fissato degli obiettivi e poi non li hanno raggiunto non sono state credibili, lavorare cercando di raggiungere target finanziari, in questo momento, sarebbe la cosa sbagliata”. Gli investitori sono stati spiazzati: ”Abbiamo bisogno di certezza, ci stanno dicendo che non potranno raggiungere gli obiettivi fissati qualche mese fa?” dicevano alcuni, ”scelta rischiosa, non pensiamo che Nestlé o Reckitt Benckiser li seguiranno” aggiungevano altri. Ma qualcuno ha spiegato di apprezzare la scelta: ”Penso che gli investitori istituzionali siano stanchi di questi analisti che pensano sempre a vendere e sono troppo arroganti, quella è gente che non capisce che il mondo è cambiato” spiegava un banchiere.