(Enrica Brocardo, Vanity Fair 4/2/2009, 4 febbraio 2009
Il padre di Gene Gnocchi era fissato coi Paesi dell’Est e portava la famiglia in vacanza solo lì: «Jugoslavia, Romania, Bulgaria, Ungheria… Ci trascinava a vedere i documentari sovietici: me ne ricordo in particolare uno sui castori, una rottura di balle pazzesca
Il padre di Gene Gnocchi era fissato coi Paesi dell’Est e portava la famiglia in vacanza solo lì: «Jugoslavia, Romania, Bulgaria, Ungheria… Ci trascinava a vedere i documentari sovietici: me ne ricordo in particolare uno sui castori, una rottura di balle pazzesca. Era innamorato della Russia, adorava Dario Fo, il russo Yashin, manco a dirlo, era il portiere più bravo del mondo, e Majakovskij un genio della letteratura». Bizzarrie: «Era uno che aveva fatto sei figli, ma che si era comprato una Duetto».