(Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 25/1/2009), 25 gennaio 2009
Giorgio Guazzaloca, candidato sindaco di Bologna, lavorò nella macelleria del padre: «Andavo in negozio alle cinque di mattina, davo una mano a tagliare la carne e a preparare il bancone, d’inverno prendevo l’acqua calda dal fornaio di fronte per scaldarmi le mani»
Giorgio Guazzaloca, candidato sindaco di Bologna, lavorò nella macelleria del padre: «Andavo in negozio alle cinque di mattina, davo una mano a tagliare la carne e a preparare il bancone, d’inverno prendevo l’acqua calda dal fornaio di fronte per scaldarmi le mani». Poi il negozio chiuse e si mise a fare il garzone da un altro macellaio, che cominciava a lavorare alle quattro: «Quando a casa dissi che dovevo anticipare la sveglia di un’ora, papà mi rispose senza degnarmi di uno sguardo: ”Me ai andèva a mezzanot”».