Annamaria Bernardini, Vanity Fair 31/1/2009, 31 gennaio 2009
HO SOLO 16 ANNI E VORREI SPOSARMI. POSSO FARLO?
Lettera firmata
Sì, puoi sposarti a patto, però, di avere chiesto (e ovviamente ottenuto) l’autorizzazione al Tribunale per i minorenni (è la cosiddetta "emancipazione del minore"). Poiché il matrimonio è un "atto" serio, la legge si preoccupa di verificare che sia compiuto con consapevolezza. E Tribunale per i minorenni, in particolare, dovrà accertare che tu abbia davvero compiuto 16 anni, che siano fondate le ragioni (in realtà, si parla di "gravi motivi") che sono alla base della tua richiesta di autorizzazione alle nozze e che tu abbia raggiunto la maturità psicofisica necessaria. I gravi motivi possono essere, per esempio, una convivenza more uxono gia esistente e, in alcuni casi, tensioni familiari o difficoltà dei fidanzati a incontrarsi.
Per la valutazione della tua maturità psicofisica, invece, il Giudice dovrà tenere conto dell’ambiente familiare in cui sei vissuta, delle caratteristiche della tua personalità, nonché della profondità del tuo sentimento e delle reali motivazioni che ti spingono a chiedere di poterti sposare in così giovane età.
Con l’emancipazione, che segue al matrimonio, si estinguerà la potestà dei tuoi genitori e il Tribunale nominerà un "curatore" (nel tuo caso si tratterà di tuo marito, che è maggiorenne, a differenza di te) il quale ti affiancherà, per la tutela dei tuoi interessi, nel compimento degli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione (alienazioni, transazioni, costituzione di ipoteche o pegni, accettazioni di eredità o di donazioni).