Internazionale 780, 30 gennaio - 5 febbraio 2009 (David Remnick, The New Yorker, traduzione di Gabriele Crescente), 4 febbraio 2009
Il patto di non partecipazione. Nonostante gli ascolti, l’emittente non s’illude di avere una grande influenza sulla società russa, che è fondamentalmente apolitica e appoggia Putin più di quanto abbia mai sostenuto Eltsin o Gorbaciov
Il patto di non partecipazione. Nonostante gli ascolti, l’emittente non s’illude di avere una grande influenza sulla società russa, che è fondamentalmente apolitica e appoggia Putin più di quanto abbia mai sostenuto Eltsin o Gorbaciov. Masha Lipman definisce questo fenomeno ”il patto di non partecipazione del paese”: l’opinione pubblica accetta di non interferire nella politica e in cambio può partecipare ai benefici consumistici del boom energetico russo. ’Perfino quando un tabloid come Moskovskij Komsomolets pubblica qualcosa di scandaloso, non suscita un dibattito pubblico”, spiega Lipman. ”La gente non crede di poter incidere, se ne inischia. Non vuole impegnarsi. Questo è un pilastro del potere di Putin”.