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 2009  febbraio 04 Mercoledì calendario

INDIA, LA RIVOLUZIONE DIGITALE ARRIVA IL COMPUTER A 10 DOLLARI


A ogni scolaro un computer portatile per 10 dollari, meno di quanto costa un biglietto del cinema nei paesi occidentali. E´ la nuova rivoluzione digitale lanciata dall´India, un´ambiziosa alleanza tra pubblico e privato che punta a sconfiggere l´analfabetismo informatico. Si chiama Nation Mission on Education. La superpotenza asiatica con la più vasta popolazione giovanile del pianeta (superiore perfino alla Cina) mette al lavoro le sue proverbiali risorse tecnologiche per una sfida contro l´arretratezza del sistema scolastico. Oltre alla diffusione dei mini-laptop vuole portare in tutte le scuole lo e-book (libro elettronico) e la stampa quotidiana su supporto digitale.
L´India è già famosa per i colossi del software che hanno fatto di Bangalore e Hyderabad le nuove Silicon Valley dei servizi informatici. Ma il boom tecnologico finora ha avuto un limite. Solo una minoranza di indiani hanno trovato lavoro nei settori avanzati. I settori dell´economia indiana che hanno fatto scintille nella globalizzazione sono una punta sottile, mentre il grosso della popolazione resta indietro e le diseguaglianze sociali aumentano. Con la Nation Mission on Education il paese ora affronta un compito più arduo: trasformare la rivoluzione informatica in un fenomeno autenticamente di massa, portare l´istruzione digitale anche nelle fasce più povere della popolazione, nelle baraccopoli degradate di Mumbai e nei villaggi sperduti delle campagne.
L´apparecchio al centro di questa iniziativa è stato messo a punto da due università di eccellenza, gli Institute of Technology di Bangalore e Madras. Il suo prezzo reale di listino, se venisse commercializzato a fini di lucro, sarebbe più vicino ai 100 dollari: che è comunque la metà dei due prodotti concorrenti oggi disponibili, quello brevettato dallo scienziato americano Nicholas Negroponte per la sua iniziativa filantropica One Laptop Per Child (sostenuta da Google e Ebay) e il Classmate della Intel. Ma per le famiglie indiane che hanno figli a scuola il laptop costerà al massimo dieci dollari, la differenza essendo coperta dallo Stato e dai mecenati privati dell´industria informatica nazionale.
Con questo grande piano di informatizzazione dell´istruzione New Delhi sembra quasi impegnata in una gara sul tempo con la nuova Amministrazione americana: anche Obama si è dato l´obiettivo di portare la banda larga Internet nelle scuole dei quartieri poveri di ogni città americana. Per l´India il balzo in avanti informatico, con i quotidiani online e i libri elettronici oltre al laptop da 10 dollari, è perfino più cruciale. Il gigante asiatico soffre per il dualismo estremo del suo sistema scolastico. I Politecnici di Stato indiani sono fra i migliori del mondo, i loro superlaureati fanno incetta di borse di ricerca nelle migliori università americane. Fondata su una meritocrazia spietata e una selezione feroce, la parte alta del sistema educativo è troppo "sottile". Alla base della piramide, l´istruzione di massa soffre un degrado spaventoso. L´India sforna oltre duecentomila laureati in ingegneria ogni anno – più del doppio dell´America e dell´Europa – ma al tempo stesso ha 380 milioni di analfabeti. Nelle scuole pubbliche ogni giorno un insegnante su quattro non va neanche a lavorare; uno su due fa atto di presenza ma in realtà non insegna. Così dilagano le scuole private, anche nelle campagne povere i genitori fanno sacrifici enormi pur di pagare le rette degli istituti dove almeno gli insegnanti si presentano in aula. L´iniziativa privata però non basta a rimediare il disastro della scuola pubblica. Le vittime più colpite sono le bambine. Nel Rajasthan solo il 44% della popolazione femminile ha imparato a leggere, contro il 76% di quella maschile. Le periodiche campagne governative per riformare la scuola sono state vane. Ora la speranza è la tecnologia. By-passando un esercito di professori improduttivi, per 10 dollari a testa l´arrivo di Internet sul banco di ogni scolaro indiano può cambiare il suo mondo per sempre.