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 2009  febbraio 03 Martedì calendario

ARBORE: IN TV SOLO «PARACULAGGINI» E ANCHE SANTORO OSSEQUIA L’AUDITEL


«In tv si vedono solo "paraculaggini", una dietro l’altra». Così Renzo Arbore ha sintetizzato il suo pensiero circa lo stato attuale della televisione, nell’incontro di ieri intitolato Alto Gradimento, con gli studenti della facoltà di architettura Valle Giulia dell’università La Sapienza.
«Da Santoro in poi – ha spiegato Arbore ”, in tv cercano tutti di sconfiggere o ossequiare l’Auditel con furbaggini di diverso tipo. Anche se furbaggini non è la parola giusta ». Lo showman ha proseguito definendo i programmi della televisione degli ultimi anni come contenuti concepiti per una «maggioranza non preparata culturalmente».
«La tv attuale non mi è congeniale – ha dunque ammesso – è troppo hard, che tratti di politica o gossip. piena di risse verbali. Inoltre, i giovani sono mortificati con il "velinume" o con i ragazzi tatuati».
Quindi la proposta: «Bisognerebbe tornare all’indice di gradimento. l’unico sistema per trovare la qualità televisiva ». In alternativa, Arbore non ha scartato la possibilità del Qualitel, anche se «è costoso, macchinoso e i politici non sono tutti d’accordo. Basterebbe il voto, come a scuola, ma questo non è possibile perché non lo vuole la pubblicità ». Ma Arbore non ha escluso un suo ritorno in tv: «Ho qualche idea in cantiere, ma mancano persone con cui fare una cordata. Vorrei fare qualcosa che verta sull’improvvisazione, tipo jazz della parola».