Financial Times, 3 febbraio 2009, 3 febbraio 2009
Circa 200 aziende che hanno un basso giudizio sul credito quest’anno faranno default, secondo Standard e Poor’s
Circa 200 aziende che hanno un basso giudizio sul credito quest’anno faranno default, secondo Standard e Poor’s. Si tratta di 350 miliardi di dollari di debito che non sarà ripagato, generando ulteriori bancarotte tra le aziende che lavorano sul commercio del debito a rischio. La metà dei 17 default che si sono visti in Usa a dicembre era il risultato di procedimenti di negoziazione di debito a rischio che sono falliti. Nel mercato del distressed debt exchange (lo scambio di debito a rischio) una compagnia offre a un creditore rimborsi minori per rimandare il pagamento del debito. Una modalità sempre più in voga dato che le aziende statunitensi devono ripagare bond per 500 miliardi di dollari e hanno 1.000 miliardi di prestiti bancari in scadenza. I gruppi che hanno un giudizio B sono 800, un terzo del totale, quando negli anni passati erano 200. Altre 180 compagnie statunitensi hanno un giudizio B- o inferiore, un junk-rating. In Europa sono a rischio i debiti di 61 aziende, per un totale di 56 miliardi di euro.