Avvenire 1/2/2009, 1 febbraio 2009
CASA ALL’ASTA, NON C’E’ PACE PER BENE
Non c’è pace per Carmelo Bene.
Dopo le clamorose dichiarazioni sulla sua morte fatte dalla sorella Maria Luisa qualche settimana fa, arriva la notizia che potrebbe finire all’asta la bellissima casa d’infanzia che si affaccia sul mare, a Santa Cesarea, nel Salento, dove il mattatore del teatro italiano, scomparso nel marzo del 2002 trascorreva le estati e dove girò il film «Nostra Signora dei Turchi». E non solo: anche le ceneri del regista sono finite in tribunale. Secondo le sue volontà avrebbero infatti dovute essere custodite proprio nella casa di Santa Cesarea, cosa che non è avvenuta.
«Sono davvero molto provata – ha dichiarato Maria Luisa Bene che nella residenza di famiglia di Santa Cesarea si è ritirata a vivere – questa casa è stata sempre il nostro punto di riferimento.
Qui con Carmelo abbiamo lavorato a tanti progetti insieme, abbiamo trascorso momenti bellissimi. Ed qui che mio fratello sarebbe voluto tornare. la casa di tanti ricordi...e ora rischio di perderla». Intanto uno dei legali della Bene, l’avv. Felice Lecciso, ha annunciato che per evitare che l’abitazione venga messa all’incanto è partita una raccolta di firme con un appello al Presidente della Repubblica.
«Speriamo di farcela – dice l’avvocato – e che la villa non venga venduta».
Inoltre c’è la vicenda delle ceneri del regista. «Ora l’urna si trova a Otranto – spiega il legale – proprio dove lui aveva scongiurato di non essere mai portato».