Il sole 24 ore 31/1/2009, 31 gennaio 2009
RIPENSAMENTI D’ISLANDA
A dieci anni dalla nascita dell’euro, i suoi detrattori si pentono. La bufera scatenata dalla crisi fa apparire la moneta unica come un’isola felice di stabilità. E così dal Grande Nord l’Islanda si prepara a battere alle porte dell’Europa. Per la verità avrebbe preferito mettere le sue disgrazie semplicemente al riparo dello scudo dell’euro. Ma siccome non è prevista la possibilità di un’adesione alla moneta unica senza l’integrazione nella Ue, ecco che gli islandesi si rassegnerebbero al grande passo. La decisione formale sarà presa solo dopo le elezioni di maggio. E comunque l’ingresso nell’euro dovrà ottenere l’imprimatur di un referendum popolare.
Ma l’allargamento della moneta unica, il contagio della sua stabilità sembra ormai una calamita irresistibile. Oltre all’Islanda, anche Danimarca e Svezia sono impegnati in una serie di ripensamenti. All’Est si vogliono accelerare i tempi del matrimonio. L’Europa fa scuola e discepoli quando fuori c’è tempesta. Peccato che la sua prova di credibilità troppo spesso sia apprezzata più fuori che dentro casa.