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 2009  febbraio 03 Martedì calendario

BOND SPAZZATURA, IN ARRIVO UN’ONDATA DI FALLIMENTI


Due terzi del mercato dei bond high yield potrebbe andare in bancarotta nei prossimi cinque anni. Parliamo di quella massa di bond, o obbligazioni, con rating sotto il grado ”investment” che per via del loro alto rischio, garantiscono rendimenti molto elevati. Da qui anche la denominazione di high yield oppure junk bond (obbligazioni spazzatura).

La previsione è di Jim Leaviss, Head of Retail Fixed Income di M&G, e si basa su alcune considerazioni tratte dall’ultima analisi sul mercato delle obbligazioni spazzatura fatta dall’agenzia di rating Moody’s.

Secondo il gestore di M&G, il modello di default di Moody’s indica, anche se piuttosto in ritardo, che ci sarà un aumento dei casi di default quest’anno, con il tasso globale di default speculative grade che raggiungerà il 15,4% a novembre 2009. Dunque a fine 2009, 15 società su cento che hanno in circolo obbligazioni high yield potrebbero non essere in grado di ripagare il loro debito. Un’altra valanga, come quella dei cdo e dei mutui subprime, che rischia di travolgere tutto il mondo finanziario e a domino anche i consumatori.

«A colpire la mia attenzione è stato il salto del tasso di default nella previsione di Moody’s - spiega Leaviss - Solo un mese prima, Moody’s si aspettava un picco del 10%. Le previsioni di novembre erano fin troppo basse, specialmente se si considera che alla fine di novembre i rendimenti delle obbligazioni high yield europee superavano quelli delle obbligazioni governative di quasi il 22%, e i rendimenti delle obbligazioni high yield statunitensi superavano i Treasuries del 20%».

Per capire la gravità della previsione, secondo il gestore, bisogna confrontare il tasso di fallimento con altre epoche di crisi e recessione economica.

Anche se le condizioni che si vivono oggi, sia per l’intensità della crisi sia per la massa di bond high yield ormai in circolazione, non si erano mai verificate prima.

Dal punto di vista storico, le società con rating junk hanno iniziato a emettere obbligazioni junk solo negli anni ”80. Il mercato europeo high yield, invece, ha iniziato a svilupparsi solo dalla metà degli anni ”90. Infatti, nei primi anni 90, in concomitanza con la crisi economica seguita al crac russo, il tasso di default di questi bond fu del 12% circa. Negli anni 2001-2002, il tasso di default si attestò sul 10%.

Secondo il gestore di M&G, i fallimenti si concentreranno soprattutto tra le società che sono state oggetto di leveraged buyout (acquisto a debito) tra il 2006 e il 2007 e in settori ciclici, come per esempio quella automobilistico.