varie, 1 febbraio 2009
Chehari Behari Diouf, 42 anni. Senegalese, in Italia da vent’anni, ogni giorno andava al mercato romano di viale Regina Margherita col suo banco di pellame e la maggior parte dei soldi guadagnati li spediva alle due moglie e ai sette figli rimasti nel Paese natiò
Chehari Behari Diouf, 42 anni. Senegalese, in Italia da vent’anni, ogni giorno andava al mercato romano di viale Regina Margherita col suo banco di pellame e la maggior parte dei soldi guadagnati li spediva alle due moglie e ai sette figli rimasti nel Paese natiò. Con due cugini abitava in una casupola che confinava con la villetta del poliziotto Paolo Morra, 50 anni, da due mesi in congedo per malattia, che però mal sopportava la presenza dei senegalesi e di continuo li cacciava dal giardino tra casa sua e casa loro. L’altra mattina scoppiò l’ennesima lite, allora il Morra prese un fucile a pompa e sarò un colpo che spappolò l’arteria femorale del beharu Diouf. Mattinata di sabato 31 gennaio in via Sposito, zona Campo dell’Oro, a Civitavecchia.