Wall Street Journal, 30 gennaio 2009, 30 gennaio 2009
Il Fondo monetario internazionale sta progettando di emettere i primi bond della sua storia, con l’obiettivo raddoppiare le risorse finanziarie da impiegare per combattere la crisi finanziaria
Il Fondo monetario internazionale sta progettando di emettere i primi bond della sua storia, con l’obiettivo raddoppiare le risorse finanziarie da impiegare per combattere la crisi finanziaria. ”Il modo più semplice è pratico è legare la raccolta fondi a singoli progetti o mettersi a piazzare nostri titoli sul mercato” ha detto il deputy managing director del Fondo, John Lipsy. Attualmente il Fmi ha 250 miliardi da prestare e presto ne userà 50 per aiutare il Pakistan, l’Islanda e l’Europa dell’Est, come ha già promesso. L’obiettivo del Fondo è di dare più sicurezza ai mercati portando le sue risorse totali a 500 miliardi. Il Giappone ha proposto al Fmi un prestito da 100 miliardi, ma le parti non sono ancora riuscite a trovare un accordo sulle condizioni. Tokyo ha anche progettato di creare un Asian Monetary Fund, possibile rivale del Fmi, progetto abbandonato per l’ostilità degli Usa e dell’Europa. Anche da queste difficoltà è sorta l’idea di emettere bond, che il Fmi riserverebbe alle banche centrali e ad altre agenzie governative. I governi memebri, però, non sono molto d’accordo: il Fmi vive dei loro prestiti, se si mettesse a emettere bond diventerebbe troppo indipendente.