Corriere.it 29/1/2009, 29 gennaio 2009
Avere la pancia aumenta del 30 per cento il rischio di tumore. A sostenerlo è Paolo Vineis, epidemiologo dell’Imperial College di Londra che ha partecipato allo studio Epic, finanziato dall’Unione Europea e dall’associazione per la ricerca sul cancro (Airc)
Avere la pancia aumenta del 30 per cento il rischio di tumore. A sostenerlo è Paolo Vineis, epidemiologo dell’Imperial College di Londra che ha partecipato allo studio Epic, finanziato dall’Unione Europea e dall’associazione per la ricerca sul cancro (Airc). L’indagine ha coinvolto dagli anni ’90 a oggi circa mezzo milione di persone di 10 Paesi Ue, a cui, fra l’altro, è stata misurata la circonferenza vita: «Analizzando i dati salta subito all’occhio il collegamento tra alimentazione e sovrappeso, e tutto ciò è anche strettamente collegato all’aumento dei casi di cancro. Infatti l’importante novità è che sia l’indice di massa corporea sia la circonferenza addominale (finora legata principalmente al rischio cardiovascolare) determinano una riduzione dell’aspettativa di vita, che passa attraverso un aumento dei casi di cancro». I tumori più legati all’obesità addominale sono quelli che colpiscono la mammella, il colon e la prostata.