Wall Street Journal, 29 gennaio 2009, 29 gennaio 2009
La Federal Reserve ha compiuto un altro passo avanti verso l’acquisto dei titoli di stato statunitensi, spiegando di essere pronta a farlo se riterrà che possa aiutare ad alleviare le difficoltà del mercato del credito
La Federal Reserve ha compiuto un altro passo avanti verso l’acquisto dei titoli di stato statunitensi, spiegando di essere pronta a farlo se riterrà che possa aiutare ad alleviare le difficoltà del mercato del credito. La banca centrale americana ha due grossi piani di investimento già pronti a partire: il primo prevede l’acquisto di 600 miliardi di dollari di titoli garantiti dalle paragovernative Fannie Mae, Freddie Mac,l Ginnie Mae e Federal Home Loan. Il secondo garantirà 200 miliardi di finanziamenti a chi investirà in titoli legati ai prestiti ai consumatori. Comprare bond statunitensi sarebbe un passo successivo per la Fed, una mossa che potrebbe servire a tenere bassi i rendimenti dei bond statali e quelli dei tanti titoli a loro legati. La Fed ha l’autorità per farlo, e l’ufficio newyorchese della banca centrale ha una lunga storia di attività sui bond pubblici. Ma c’è una rischiosa controindicazione: l’acquisto di bond statunitensi da parte della Fed implica che la banca centrale stampi denaro per aiutare il governo ad ampliare il suo deficit di bilancio. Una modalità che rischia di fare impennare l’inflazione.