Financial Times, 29 gennaio 2009, 29 gennaio 2009
Philip Yea, chief executive officer del fondo di private equity 3i, si è dimesso mercoledì dopo che le azioni dell’azienda hanno perso il 75% del loro valore in un anno
Philip Yea, chief executive officer del fondo di private equity 3i, si è dimesso mercoledì dopo che le azioni dell’azienda hanno perso il 75% del loro valore in un anno. 3i è l’unico private equity nel FTSE100 (l’indice delle 100 società quotate a maggiore capitalizzazione alla Borsa di Londra), e mercoledì ha svalutato del 21% il valore dei suoi 50 maggiori investimenti, tagliando questi asset di 682 milioni di sterline. Il gruppo ha spiegato che l’uscita di Yea è stata una ”decisione presa di comune accordo dopo un’adeguata discussione”, il manager dovrebbe incassare una buonuscita di 1 milioni di sterline, in linea col suo stipendio (da 1,05 milioni di sterline). Gli analisti dicono che le dimissioni di Yea, in carica dal 2004, sono dovute all’alto indebitamento che ha prodotto in 3i: il private equity ha debiti per 500 milioni di debiti e capital calls da 1 miliardo di sterline che scadranno nei prossimi 3 anni, mentre in cassa ha solo 620 milioni.