Corriere della Sera 29/1/2009, 29 gennaio 2009
ROMA – Saranno tre i coordinatori che guideranno il Partito delle libertà, dove naturalmente è prevista la figura del presidente, che sarà Silvio Berlusconi
ROMA – Saranno tre i coordinatori che guideranno il Partito delle libertà, dove naturalmente è prevista la figura del presidente, che sarà Silvio Berlusconi. L’intesa è stata raggiunta ieri sera in un incontro riservato alla Camera fra Denis Verdini e Ignazio La Russa, che hanno anche dato il via libera definitivo allo Statuto del Pdl. L’accordo, dopo giorni di trattative e momenti di forte frizione, è stato siglato dai coordinatori dei due partiti, An e Forza Italia, sciogliendo anche il nodo dei coordinatori regionali e della direzione del partito: in entrambi i casi sarà Berlusconi ad avere il potere di nomina, secondo una percentuale di rappresentanza dei due partiti pari a circa il 70% per gli azzurri e del 30% per gli uomini di Alleanza nazionale. L’ufficio di coordinamento, come si preferisce definire la direzione, sarà composto da una ventina di persone, secondo gli equilibri del 7 a 3. Ogni coordinatore regionale avrà un suo vice. In caso di divergenze, o di difficoltà nel raggiungimento di accordi condivisi, varrà il principio di maggioranza ad ogni livello, dalla direzione sino agli organismi di rappresentanza provinciale e comunale. L’intesa potrebbe essere formalizzata oggi in un incontro a Palazzo Grazioli, non si sa se alla presenza del premier Silvio Berlusconi. In ogni caso, sia La Russa sia Verdini hanno assicurato la solidità dell’accordo raggiunto: «E’ stata raggiunta l’intesa per la quale lavoravamo», hanno spiegato. An conferma il suo scioglimento nella data del 21-22 marzo, mentre l’atto fondativo del Pdl dovrebbe tenersi la settimana successiva, a partire dal 27 marzo. Sorrisi Ignazio La Russa e Denis Verdini scherzano alla prima Festa del Pdl, che si è tenuta a Milano il 5 ottobre