Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  gennaio 28 Mercoledì calendario

«I dubbi dell’Udc sarebbero stati invece il motivo che hanno spinto il Cavaliere ad autorizzare la ricognizione di Vito

«I dubbi dell’Udc sarebbero stati invece il motivo che hanno spinto il Cavaliere ad autorizzare la ricognizione di Vito. In altre parole, ambienti del Pdl fanno trapelare il ragionamento che ha indotto il Cavaliere a compiere un gesto di distensione verso Veltroni. Senza lo sbarramento e con la concorrenza della sinistra radicale il Pd avrebbe corso il rischio di implodere, favorendo la fuoriuscita dei centristi tentati dal richiamo del Centro lanciato tempo addietro da Pier Ferdinando Casini, rompendo con questo lo schema del bipartitismo cui stanno lavorando sia Berlusconi sia Veltroni. E la stessa cosa avverrebbe nel campo del Pdl, imponendo agli alleati del Cavaliere quali l’Mpa di Raffaele Lombardo, i Socialisti di Stefano Caldoro e i repubblicani di Francesco Nucara di trovare ospitalità nelle sue liste, come del resto è avvenuto alle Politiche dello scorso aprile» (perché conviene a tutti e due la soglia del 4% nella legge elettorale per le europee)