Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  gennaio 29 Giovedì calendario

Matthew Herbert, 36 anni, musicista inglese, usa le cose più strane per fare i suoi dischi. Nel 2005 l’album Plat du jour conteneva campionamenti dei suoni di un granello di zucchero, di 30 mila polli d’allevamento e delle fogne di Londra

Matthew Herbert, 36 anni, musicista inglese, usa le cose più strane per fare i suoi dischi. Nel 2005 l’album Plat du jour conteneva campionamenti dei suoni di un granello di zucchero, di 30 mila polli d’allevamento e delle fogne di Londra. da poco uscito There’s You and There’s Me, con i suoni prodotti da cento volontari del British Museum, da un panino di McDonald’s consumato da un detenuto di Gantanamo, dal bip della macchina che teneva in vita il suo primogenito nato prematuro. Ci sono anche una conversazione dell’ex premier John Major e il suono di un cadavere bruciato in un crematorio («un lavoratore dell’obitorio lo riconoscerebbe subito»). Una traccia ha il suono di Bling H2O, un’acqua minerale che contiene cristalli Swarovsky e costa 40 dollari: «La più cara del mondo. Per me rappresenta la fine della civiltà».