Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  gennaio 29 Giovedì calendario

Frank Rodriguez Torres, cubano dell’Avana e uno dei boys di Carramba che fortuna, ha deciso di parlare con Novella della sua relazione con Manuela Arcuri

Frank Rodriguez Torres, cubano dell’Avana e uno dei boys di Carramba che fortuna, ha deciso di parlare con Novella della sua relazione con Manuela Arcuri. «Perché la nostra è stata una storia stupenda ed è giusto che lo sappiano tutti». Come vi siete conosciuti? «Lo scorso ottobre cercavo dei mocassini neri a punta e ho trovato lei: eravamo in un negozio di scarpe a Milano e, per sbaglio, sono finito nel reparto donna. Lei era lì. […] Ci è bastato uno sguardo per intenderci. Con me c’era Lele Mora. E’ stato lui a presentarci. […] La seconda volta che l’ho incontrata, invece, è stato a Roma a Carràmba che fortuna. […] Quando Manuela mi ha riconosciuto alle prove ha detto: "Ma allora è destino che ci vediamo, io e te". […] Sono bastati pochi minuti per capire che saremmo finiti a letto insieme. Le ho detto immediatamente quanto mi piaceva e lei ha fatto altrettanto: ci siamo dati appuntamento all’aeroporto di Roma il giorno dopo. Lei mi ha aspettato fuori in macchina. Appena sono salito ho chiuso la portiera e le ho stampato un bacio in bocca». E lei che reazione ha avuto? «Ha apprezzato, ovvio. Poi mi ha portato a cena a casa di suo fratello dove c’era anche sua madre. Mi ha presentato subito come Frank il cubano. […] Quella sera stessa abbiamo fatto l’amore e io mi sono fermato a dormire a casa sua. […] Appena uscivo dagli studi Rai correvo in albergo a farmi una doccia e poi andavo da lei. La mattina ci alzavamo insieme e lei mi preparava sempre un panino al prosciutto e una spremuta d’arancia. Altre volte era lei a venire in albergo da me […]». Lei era o è innamorato? «Preso, ma innamorato non direi. Non ne ho avuto il tempo. Io sono uno lento e per innamorarmi devo conoscere una persona molto a fondo. […] Tra noi c’è sempre stata una bella intesa […]». Pare che la Arcuri abbia una passione per i ballerini cubani. «Mah. Milton Morales mi aveva detto che aveva avuto una storia con Manuela. Ma non immaginavo si fosse specializzata nel genere. Le piaceranno certi movimenti di bacino che solo noi riusciamo a fare in un certo modo, chissà». Manuela si è lamentata che gli uomini con lei fanno cilecca. «Con me non è successo per niente. Il sesso tra noi è stato perfetto e abbiamo passato notti intere a farlo. una donna caliente, per niente passiva. Insomma, si vede che le piace fare l’amore e si lascia andare senza problemi. Adora anche prendere l’iniziativa. […] Ha un corpo statuario. E un seno esagerato, quasi di marmo. Quando indossa la lingerie di pizzo nero e mette il perizoma sembra uscire da un dipinto. Ma non mi ha poi impressionato tanto vederla nature. Mica era la Madonna!». Perché con gli uomini non è fortunata? «Non lo so, io con lei mi sono trovato bene. Però magari qualcuno si può sentire a disagio perché nel letto ha una celebrità e gli viene l’ansia da prestazione». […] Ma è finita o continua? «Io abito a Torino dove ho un bambino di 2 anni e non ho nessuna intenzione di cambiare città. […] Vedo mio figlio quasi tutti i giorni. Per farlo ho trascurato Manuela. "Che senso ha vederci solo per fare sesso?", mi ha detto a un certo punto. Così dopo due mesi di passione scatenata la nostra storia ha cominciato a risentirne». […] La nostra è stata una bella storia, ma forse è finita. Non mi restava che renderla pubblica. Se hai un diamante prezioso che senso ha non mostrarlo a nessuno?». E se Manuela se la prende? «Conoscendola, non credo proprio». *** V. anche scheda 169153 del numero successivo di Novella.