Ignazio Ingrao, Panorama, 29 gennaio 2009, 29 gennaio 2009
Gli ucraini saranno l’ago della bilancia nella scelta del successore del patriarca di Mosca, Alessio II, scomparso il 5 dicembre
Gli ucraini saranno l’ago della bilancia nella scelta del successore del patriarca di Mosca, Alessio II, scomparso il 5 dicembre. Il 25 gennaio dal concilio dei vescovi uscirà una terna da sottoporre al voto del concilio plenario, 700 membri fra vescovi e delegati delle diocesi. L’elezione avverrà entro il 1° febbraio. Favorito il metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Kirill Vladimir Gundjajev, responsabile delle relazioni esterne della Chiesa ortodossa di Mosca. Nella terna potrebbero figurare anche il metropolita di Kaluga e Borovsk, Kliment German Kapalin, e quello di Kiev, Volodomir Viktor Sabodan. Kirill sembra pronto a promettere al patriarcato di Kiev la desiderata autonomia, per ottenere il voto ucraino. E la partecipazione di Vladimir Putin alle commemorazioni di Alessio II, presiedute da Kirill, è apparsa un’investitura.