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 2009  gennaio 25 Domenica calendario

I cereali ci salveranno gli agricoltori a salvarci dallo spettro del riscaldamento globale. Secondo un gruppo di scienziati dell’Università britannica di Bristol coltivando le qualità di cereali che riflettono maggiormente la luce del sole, in estate sarebbe possibile «raffreddare» fino ad un grado Celsius gran parte del Nord America, dell’Europa e dell’Asia

I cereali ci salveranno gli agricoltori a salvarci dallo spettro del riscaldamento globale. Secondo un gruppo di scienziati dell’Università britannica di Bristol coltivando le qualità di cereali che riflettono maggiormente la luce del sole, in estate sarebbe possibile «raffreddare» fino ad un grado Celsius gran parte del Nord America, dell’Europa e dell’Asia. La ricerca è stata pubblicata su Current Biology. La proprietà degli oggetti di riflettere la radiazione solare, nota come «albedo», è stata già da tempo messa in relazione con il global warming: più questa è forte, minore è il calore trattenuto. Partendo da questa semplice considerazione, gli studiosi hanno realizzato un modello secondo il quale, aumentando l’albedo delle colture del 20%, sarebbe possibile eliminare in 100 anni ben 195 miliardi di tonnellate di CO2 dall’atmosfera. Grano, mais, orzo e sorgo riflettono infatti l’energia in modo differente a seconda della cera presente in superficie, di come le foglie sono disposte e di quanto sono ruvide. La ricetta dei ricercatori di Bristol è semplice: selezionare la varietà con maggior albedo, senza ripercussioni sulla sicurezza degli alimenti e sulla produttività dei raccolti. E anche la produzione di biocarburanti dai cereali, che ha provocato le violente fiammate di prezzi che hanno destabilizzato il settore, potrà essere sostituita dall’uso delle alghe. Il brevetto è stato depositato da un gruppo di ricerca del Korea Institute of Technology, in Corea del Sud. I vantaggi derivano dal fatto che le alghe crescono più velocemente e, poichè non contengono lignina, il processo di purificazione sarebbe molto più veloce, con vantaggi in economia e semplicità produttiva. Stampa Articolo