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 2009  gennaio 23 Venerdì calendario

La crisi ha dimezzato la crescita cinese: rispetto al +13% del 2007 il Pil della Repubblica Popolare è aumentato del 6,5% nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, chiudendo il 2008 con un +9%

La crisi ha dimezzato la crescita cinese: rispetto al +13% del 2007 il Pil della Repubblica Popolare è aumentato del 6,5% nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, chiudendo il 2008 con un +9%. Il rallentamento cinese sta colpendo anche i suoi vicini, che negli ultimi anni hanno sfruttato la sua domanda di macchinari e componenti. Adesso sperano che il governo decida di agire per sostenere la crescita nazionale piuttosto che limitarsi ad aiutare gli esportatori. L’export giapponese verso la Cina è crollato del 36% a dicembre, quello sudcoreano del 35%. Singapore, che vive di export verso la Cina, prevede una contrazione del Pil del 5% per quest’anno. Ci sono indicatori – come il calo delle importazioni e le vendite di case – che mostrano come la crisi della Cina sia molto peggiore di quella di 10 anni fa, durante la crisi asiatica. Il governo ha annunciato un piano anticrisi da quattromila miliardi di yuan, basato sulla realizzazione di ferrovie e aeroporti. Previsti sussidi per i 74 milioni cinesi più poveri e un aumento della copertura sanitaria dei cittadini. Gli economisti, però sono scettici sul fatto che questo basti a rilanciare l’economia.