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 2009  gennaio 23 Venerdì calendario

Fiorello a palazzo Grazioli, la residenza di Silvio Berlusconi. accaduto ieri mattina alle 13, proprio mentre si parla di un contratto dello showman con Sky

Fiorello a palazzo Grazioli, la residenza di Silvio Berlusconi. accaduto ieri mattina alle 13, proprio mentre si parla di un contratto dello showman con Sky. Novità che potrebbe alterare l’equilibrio degli introiti pubblicitari a favore di Sky, in un momento in cui Rai e Mediaset non solo si contendono le scarse risorse economiche in una fase di grave crisi nella tv in chiaro ma contemporaneamente si alleano contro Sky dando vita, con Telecom Italia media, a Tivù Sat, una nuova offerta satellitare comune non a pagamento. Fiorello (auto blu e cappotto scuro) prima ha scherzato («Abita qui? Io sono venuto a trovare mio suocero, il padre di mia moglie»). E poi: «Sono venuto a chiedergli se posso sostituire Kaká a giugno». Quindi ha ammesso, sorridendo: «Berlusconi mi ha detto: "ma che vai a fare, passi al nemico?" ». Con Berlusconi, Fiorello ha trovato il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Berlusconi ha chiesto a Fiorello di rinunciare alla trattativa in corso con Sky, citando proprio il caso di Kaká al Milan: ne avrai un beneficio di immagine, gli avrebbe detto. Dopo la visita, Berlusconi ha ripetuto la battuta parlando di Fiorello: «Gli ho chiesto se poteva sostituire Kaká». Lo spettacolo di Fiorello sarà programmato su Sky il primo aprile. A confermarlo è stato lo stesso showman: «Non è un pesce d’aprile – ha assicurato ”. Lo spettacolo verrà ripreso da Sky che poi lo manderà in onda». Fiorello ha anche parlato della fine del sodalizio artistico-professionale con la tv di Stato. «Con la Rai non ho mai avuto contrasti », ma giunto all’ottava edizione della fortunata trasmissione Viva Radio 2, non ne poteva più: «Dopo otto anni di radio bisogna fermarsi. fisiologico». Ma non ha escluso che in futuro possa tornare al suo primo amore, le frequenze radiofoniche. «Forse addirittura già dall’anno prossimo ». Fiorello ha dunque spiegato che i suoi impegni si limitano solo a singoli progetti e che non ci sono in vista contratti in esclusiva. Ma non avrebbe aderito alla richiesta del presidente del Consiglio. La preoccupazione di Berlusconi riguarda stavolta la tv generalista nel suo complesso, quindi non solo Mediaset ma soprattutto la Rai che perderebbe uno dei suoi volti- simbolo a favore di Murdoch. Sono in molti a trovare un evidente parallelo tra le parole scherzose di Berlusconi («passi col nemico?») con quelle più serie pronunciate mercoledì a Roma da Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, durante la Quarta conferenza nazionale sulla tv digitale terrestre: «Guerra è un parolone, ma la concorrenza è il sale dell’economia», parlando del confronto con Sky e annunciando la nascita di Tivù a giugno: «Sky fa il massimo di ascolti con i tre canali Mediaset e i tre Rai, su questo qualcosa bisogna fare. Sky è un concorrente. Bisogna confrontarci con la concorrenza Sky. un’opzione strategica ». Ma i pensieri in casa Mediaset sono anche altri. Ecco un passaggio dell’intervento del presidente Rai, Claudio Petruccioli, alla Vigilanza del 4 dicembre scorso, l’unica occasione in cui Riccardo Villari ha ascoltato i vertici di viale Mazzini: «Dal 2003 ad oggi le altre televisioni (soprattutto Sky, ormai terzo player televisivo in Italia) hanno guadagnato nell’intera giornata l’8% di share e il 6,5% nel prime time. La contrazione che ne deriva per Rai e Mediaset non si distribuisce, però, alla pari. Nell’insieme della giornata, Mediaset ha perso un punto in più (4,43 contro 3,40); nel prime time, a fronte di un calo Rai dell’1,23, Mediaset ha perso addirittura 5,28 punti». Tutta colpa di Sky.