Andrea Tarquini, la Repubblica 21/1/2209, 21 gennaio 2009
LA CRISI DELLA CITY TRASCINA LONDRA NEI BASSIFONDI DELLA RECESSIONE
Da prima a ultima, nel breve spazio di un anno. E´ il record negativo stabilito da Londra, che a causa della crisi economica, e delle sue nefaste conseguenze per il settore finanziario, è precipitata nella classifica delle regioni più ricche della Gran Bretagna, compilata annualmente dal Centre for Economics and Business Research. Un anno fa, la capitale era la punta di diamante dell´economia nazionale, trascinata dalla City che era, e comunque rimane, il polmone finanziario del Regno Unito e una delle principali capitali della finanza mondiale, ganglo vitale di banche, assicurazioni, studi legali, società d´investimenti. Ma la recessione, scatenata dalla stretta creditizia, ha fatto pagare proprio alla City e alle industrie ad essa collegata il prezzo più alto: il giro d´affari del "miglio quadrato", come viene chiamata la cittadella finanziaria londinese (anche se non sta più dentro a un miglio, avendo in gran parte traslocata nei grattacieli di canary Wharf), subirà nel 2009 una contrazione del 3,4 per cento, perdendo quasi 150 mila posti di lavoro, facendo scendere Londra dal primo posto all´ultimo nella graduatoria del rendimento economico delle regioni del Regno Unito. Un altro rapporto, pubblicato dalla Confindustria britannica, conferma questa previsione, indicando che l´ultimo trimestre del 2008 è stato il peggiore per il settore finanziario della Gran Bretagna nei 19 anni in cui la Confindustria ne ha studiato l´evoluzione.
Enrico Franceschini
[la preda continental]
La crisi economico-finanziaria internazionale sembra inasprire lo scontro tra la grande azienda familiare tedesca Schaeffler e gli altri azionisti di Continental, il colosso tedesco dei pneumatici e dell´indotto dell´auto, per il controllo di quest´ultima. Schaeffler, che già dall´8 gennaio controlla poco meno del 50 per cento di Continental, vuole accelerare i tempi. Secondo informazioni confidenziali diffuse dal quotidiano Die Welt, Schaeffler chiede che tutti i rappresentanti degli altri azionisti si ritirino dal consiglio di sorveglianza di Continental. La richiesta di Schaeffler pare sia così urgente che l´azienda a conduzione familiare non vuole aspettare fino all´assemblea ordinaria degli azionisti in aprile, ma intende invece cercare di convocare al più presto un´assemblea straordinaria. Da un lato il 90 per cento delle azioni di Continental erano state già offerte nelle settimane scorse, ma a un prezzo di 75 euro per azione. La quotazione del titolo è ora scesa a 16,81 euro appena. Schaeffler ha fretta, suggeriscono gli analisti a Francoforte: è carica di debiti, non meno di Continental. Vuole quindi, controllando in futuro tutta Continental o quasi, delocalizzare a Continental le sue branche più in perdita, come le aziende che lavorano per il comparto auto in crisi. Il risultato finale rischia di essere negativo per tutti gli azionisti.