Gian Maria Aliberti Gerbotto, Vanity Fair 28/1/2009, pagina 68, 28 gennaio 2009
Il posto più strano dove ha fatto l’amore Roberto Gervaso: «Quando avevo circa vent’anni vivevo a Torino con i miei genitori e avevo adibito la cantina a rifugio per i miei convegni galanti
Il posto più strano dove ha fatto l’amore Roberto Gervaso: «Quando avevo circa vent’anni vivevo a Torino con i miei genitori e avevo adibito la cantina a rifugio per i miei convegni galanti. Peccato che non ci fosse neanche una branda o un giaciglio di fortuna. Ricordo la volta in cui una bellissima romagnola, che avevo portato nel mio posto segreto, si predispose a fare l’amore adagiandosi sulla pila di copie del Corriere della Sera che io - collezionista degli articoli del maestro Indro Montanelli - collezionavo maniacalmente. Assunta la posizione ecumenica del missionario, mentre la cingevo per compiere il più sacro dei riti, l’occhio mi cadde su un editoriale dell’allora direttore Mario Missiroli, intitolato "Presto e bene". Lo feci presto, ma malissimo».