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 2009  gennaio 22 Giovedì calendario

LAURA DELLI COLLI PER PANORAMA 22 GENNAIO 2009

Siamo tutti ex. C’è chi cerca una vendetta mediatica e pubblica su internet i video hard della fidanzata da cui è stato mollato. E chi, invece, rimane amico anche dopo la separazione. Viaggio tra le conseguenze (a volte tragiche) della fine dell’amore.
Parigi mormora. L’uscita dell’ultimo romanzo di Jean-Paul Enthoven, affascinante critico letterario e direttore delle edizioni Grasset, è argomento di conversazione dei salotti intellettuali: possibile che Lavinia, la bella italiana ricca e ammalata di shopping sia Carla Bruni che di Enthoven è stata l’ex? Quelle pagine ne celebrano lo charme e l’eleganza, ma anche la crudeltà: madame è una vera torturatrice per l’amato. Che alla fine pianta in asso. Proprio come Carla fece con Jean-Paul, tradito per suo figlio Raphael. Finita l’epoca delle gomme tagliate di notte e degli insulti anonimi nella cassetta della posta dell’altra tra gli ex è suonata l’ora della vendetta mediatica: allusioni più o meno esplicite nelle pagine di un romanzo, sms avvelenati, l’incubo di un ricatto su Facebook e l’ex è sistemato.
«Le pagine dei libri trafitte dal dolore sono niente di fronte a quello che accade su internet» avverte la psicoterapeuta Maria Rita Parsi che poche settimane fa ha puntato il dito contro le ritorsioni tra gli ex lanciando l’idea di un vero e proprio corso di rieducazione per chi ferisce. Anche con il «bullismo telematico» su internet.
Il giochetto sporco del «revenge porn», l’ultimo trend della vendetta nella rete, è ormai dilagante: a inaugurare la moda sono stati alcuni popolarissimi ex hollywoodiani. Dieci anni fa Pamela Anderson mandò internet in tilt vendicandosi del suo ex Tommy Lee con il video hard della luna di miele. Poi la gogna è toccata agli ex di Paris Hilton, mollata e furiosa, con l’ex fidanzato Rick Salomon. Era solo cinque anni fa. E in cinque anni il fenomeno è diventato così preoccupante che ora in America, il revenge porn, non è più solo una molestia, ma a tutti gli effetti un reato, almeno contro la privacy.
In Georgia un ventenne si è vendicato della sua ex mettendo sulla pagina Facebook di lei una serie di foto hard. E in Italia basta cliccare su Google parole come «vendetta d’amore» o «videofonino» per conoscere fino a che punto possono arrivare le conseguenze dell’amore. Chiara, per l’oltraggio mediatico subito su internet dal suo ex, a 16 anni ha tentato il suicidio. Proprio come l’ultima ex superpatinata che ha mobilitato la stampa del gossip: Nina Moric, finita in ospedale per troppi sonniferi quando il tam tam della rete ha battuto all’istante le indiscrezioni (anche fotografiche) della love story di Fabrizio Corona, ora il suo ex, con la bella dell’Isola dei famosi Belèn Rodriguez.
E a proposito di Belèn, non dimentichiamo che proprio davanti agli spettatori dell’Isola si è consumata, per lei, la pagina finale dell’addio tra Ivana Trump e il suo ex, Rossano Rubicondi. Nel girone degli ex ha deciso di scendere Fausto Brizzi, regista quarantenne (vedere il riquadro), un matrimonio finito alle spalle, l’ultimo ad avere scandagliato gli amori finiti. Brizzi ha anche inventato (per Topolino) l’incubo di un ritorno in pista delle ex di Topolino e Gambadilegno (Millie e Trullie). «Siamo tutti ex» racconta Brizzi «ogni divorzio è iniziato con un matrimonio e ogni ex ha detto o scritto almeno una volta nella sua vita precedente: sarà per sempre».
I divorzi in Italia stanno per arrivare a quota 50 mila (oltre 49 mila 500, con un’impennata nel 2006), la tendenza è in aumento. «Anche se molte donne non si rassegnano» sostiene la psicoterapeuta Gianna Schelotto, che invita a sfuggire alla trappola di ritrovarsi in coppia prendendosi, come spiegherà nel suo prossimo saggio, «un uomo purché sia».
Un rischio da evitare così come la tentazione di cadere nelle conflittualità più esasperate, che non risparmiano le coppie famose. L’addio più internazionale del 2008, Madonna versus Guy Ritchie (un divorzio da 90 milioni di dollari), passa alla storia anche perché Louise Veronica Ciccone è al mondo la signora che ha pagato la cifra più alta per liberarsi del suo ex.
Ma non funziona sempre così, avverte Carlo Rossella, che sulle pagine di Chi dispensa ogni settimana le sue ricette «al cashmere» per i cuori in tempesta puntando il dito sulle ovvietà degli ex, perfino dei più patinati: «Liberati quelli che mollano, patetici e piagnucolosi i lasciati più depressi».
Di rubrica in rubrica sono una miniera di conferme anche le pagine di vita che commenta sul Messaggero Maurizio Costanzo: «Sì, l’amicizia tra gli ex è davvero merce rara. Ma è possibile» sostiene «quando una storia si è conclusa senza rabbia né inutile sete di vendetta». Può davvero succedere?
Basterebbe l’esempio di ex coppie molto note. Pollice verso per la chiusura senza appello tra Gabriele Muccino ed Elena Maioni; termometro stabile, dopo la tempesta, per Bruce Willis e Demi Moore. Amici come prima, anzi più di prima, invece, gli ex coniugi Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro: separati da quasi 15 anni, hanno raggiunto, dopo lo strappo, l’equilibrio della maturità.
«Siamo molto diversi» dice lui «ma, senza scheletri nell’armadio, abbiamo cresciuto un figlio senza il trauma della rottura». E lei? « che abbiamo scelto di applicare dopo quello che una coppia dovrebbe fare prima: socchiudere un po’ gli occhi per accettare i difetti dell’altro. E siamo diventati perfino soci in affari».
«In effetti i rapporti fra gli ex funzionano solo se finisce il rancore» commenta Natalia Aspesi, autrice di una rubrica del cuore attenta ai sentimenti, anche gay.