Francesco Moscatelli, La stampa 16/1/2009, 16 gennaio 2009
CONTRO GLI STORMI L’UNICA SOLUZIONE E’ L’ADDESTRAMENTO
Sono il peggior incubo di ogni pilota. Altro che neve, pioggia e nebbia. E purtroppo si può fare poco. Praticamente nulla. Gli stormi di uccelli che affollano le piste degli aeroporti sono un problema a cui è difficile trovare una soluzione e, quando si infilano nei motori, possono creare problemi anche a un Boeing 747. Il comandante Pierluigi Rossi, comandante di B777 spesso in transito da New York e direttore del dipartimento tecnico dell’Unione piloti, è uno degli uomini che da anni cerca comunque di trovare un rimedio.
Le è mai capitato di imbattersi in uno stormo proprio in fase di decollo, come è successo ai colleghi dell’Airbus americano?
«Sì, è uno dei rischi della nostra professione, uno dei problemi irrisolti e irrisolvibili. L’unica soluzione sarebbe sterminare tutti i volatili del pianeta. solo una battuta...io sono un animalista...».
Ci sono aeroporti particolarmente pericolosi?
«Quelli vicini al mare, per colpa dei gabbiani. Le piste sono più calde dei prati e al mattino capita spesso di imbattersi nei volatili posati sull’asfalto. Si alzano in volo quando arrivano gli aeroplani e fanno molti danni. Se è un solo esemplare si rimediano un’ammaccatura o un finestrino rotto. Se è uno stormo c’è il rischio che si piantino i motori».
Ma non c’è proprio nessuna soluzione?
«In Italia, all’interno dell’Enac, c’è una commissione denominata ”Bird strike committee”, che si occupa di studiare proprio le abitudini degli uccelli e gli strumenti che si possono utilizzare per tenerli lontani dagli scali».
Qualche esempio?
«A Fiumicino sono installati dei disturbatori acustici, degli altoparlanti del tutto e per tutto simili a quelli utilizzati nelle vigne e nei frutteti. Simulano spari e rumori. In altri aeroporti sono stati assunti falconieri professionisti che, con i loro rapaci addestrati, riescono a tenere lontane molte specie di uccelli. Un altro aspetto fondamentale è la ricerca statistica sugli incidenti causati dagli uccelli, costruita attorno ai report dei piloti».
E in fase di pilotaggio?
«Al momento del decollo è possibile richiedere il passaggio di un’autovettura, per farli allontanare. Ma le uniche vere armi a disposizione dei piloti sono l’esperienza e la professionalità. Dopo tutte le menzogne dette in Italia negli ultimi mesi ecco la dimostrazione che, un pilota ben addestrato, è una garanzia per tutti i passeggeri. Non siamo solo dei privilegiati, in condizioni di emergenza essere riposati e ben addestrati torna utile. Lo hanno dimostrato ieri i colleghi americani, ma lo dimostrano tutti i giorni anche i piloti italiani».