Wall Street Journal, 16 gennaio 2009, 16 gennaio 2009
Per la sua tesi di laurea, negli anni Ottanta, Vikram Pandit, numero uno di Citigroup, ha affrontato un problema complesso: la valutazione degli asset
Per la sua tesi di laurea, negli anni Ottanta, Vikram Pandit, numero uno di Citigroup, ha affrontato un problema complesso: la valutazione degli asset. I suoi professori gli hanno spiegato che sarebbe stato impossibile risolverlo. Avevano ragione. Pandit ha finito la tesi in sette anni ma non è mai arrivato in fondo alla questione del valore degli asset. Il cinquantaduenne ceo di Citigroup rischia di fallire anche nel risolvere la nuova sfida che si è scelto: salvare il più grande impero finanziario del mondo. Con le perdite del quarto trimestre (attorno ai 10 miliardi di dollari) Citi ha oggi un buco di 30 miliardi. Non è colpa di Pandit, che è lì solo da un anno. Ma la sua gestione è stata fallimentare: non è riuscito a preparare Citi al momento peggiore della crisi. Solo una settimana fa ha accettato di lavorare a un piano di smembramento dell’istituzione finanziaria, progetto che sarebbe dovuto essere pronto da mesi. Ha osteggiato finché ha potuto accordi con altre banche per ipotesi di fusione o di cessione. L’indiano Pandit paga poi il fallimento dell’operazione Wachovia: si era offerta di prendere la divisione bancaria dell’istituto con l’aiuto dei soldi pubblici, è rimasto interdetto quando Wachovia, a ottobre, è invece passata a Wells Fargo, tutta e senza aiuti. Finché a dicembre il governo non ha annunciato che avrebbe iniettato direttamente 20 miliardi di dollari (in cambio del 7,8% delle azioni) in Citi offrendo anche la propria garanzia per i 306 miliardi di asset della banca. Nemmeno questo ha fatto cambiare idea a Pandit, che restava convinto della bontà della sua strategia: Citi doveva restare unita. La svolta è arrivata solo a metà dicembre, quando il banchiere indiano ha capito che anche l’ultimo trimestre si sarebbe chiuso con perdite pesanti. A quel punto ha dato mandato ai suoi uomini per elaborare lo spin-off di Smith Barney, la divisione broker del gruppo. Quindi è partito con tutta la famiglia per una vacanza in India. Le azioni di Citi, nel caos delle ultime settimane, sono tornate sotto i livelli pre-salvataggio governativo. La poltrona di Pandit è più a rischio che mai.