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 2009  gennaio 15 Giovedì calendario

PER FARE IL GRATTACIELO DEVIATE LE RONDINI


«Sì, il nuovo grattacielo progettato da Fuksas ha rischiato di non essere costruito». Il vicepresidente della Regione Paolo Peveraro lo dice con un mezzo sorriso, sia perché il motivo ha del fiabesco, sia perché l`allarme, ormai, è scampato. Già, perché la nuova, titanica sede della Regione, progettata dall`archistar romano nell`ex area Fiat Avio, si trovava nel bel mezzo di una rotta migratoria di rondini. «Ed essendo i nostri 42 piani completamente trasparenti perché realizzati in cristallo - spiega il vicepresidente - si rischiava davvero di far sbattere gli uccelli contro le finestre del grattacielo».
A far emergere il problema è stato l`assessorato all`Agricoltura che ne ha informato qualche giorno fa i progettisti.
«Il principale corridoio ecologico presente a Torino utilizzato dagli uccelli è il fiume Po - spiega Elena Fila Mauro, della direzione Agricoltura della Regione -: il fiume infatti è utilizzato per gli spostamenti lungo il suo asse ed è anche
attraversato dai movimenti degli uccelli tra la collina e l`area urbana».
E aggiunge: «Il grattacielo di Fuksas si trova molto a ridosso
del fiume e anche di un`area verde. Ecco perché sarebbe entrato sicuramente in collisione con questi flussi migratori».
Aggiunge ancora: «L`importanza di questo corridoio ecologico è data dal fatto che il fiume Po è accompagnato da un`area verde abbastanza estesa, rappresentata dal parco del Meisino, dal parco del Valentino e dal parco delle Vallere, adiacente all`area della collina. Proprio tutte queste caratteristiche fanno sì che quest`area sia altamente frequentata da molte specie di uccelli, sia stanziali sia di passo, che qui trovano zone di rifugio, di alimentazione e di riproduzione».
Il ragionamento non fa una grinza. Ma come si è riusciti a ovviare al problema? «Abbiamo interpellato Fuksas (che due giorni fa è venuto a Torino anche per controllare questo particolare e consegnare le ultime simulazioni grafiche, ndr) e abbiamo deciso di installare degli avvisatori acustici sulla torre
capaci di allontanare i volatili». Ma per stare sicuri - aggiungono al settore Patrimonio della Regione - abbiamo anche realizzato una serie di adesivi da applicare sui vetri del grattacielo in modo da ovviare alla totale trasparenza.
Superato il problema dei flussi migratori delle rondini, l`accoppiata Peveraro & Fuksas ha tirato un bel sospiro di sollievo. «Adesso non c`è più alcuno ostacolo - ha commentato il vicepresidente - e a fine anno potrà partire il cantiere per realizzare la nostra avveniristica torre da 181 metri».
Qualche novità rispetto al passato? «L`altezza è stata un po` ritoccata al ribasso, nove metri in meno rispetto ai 190 iniziali e poi lo spazio per persona è stato ridotto da 15 a 12 metri quadri in modo tale da poter ospitare 2750 addetti». La Regione si farà poi carico delle opere di urbanizzazione, compresi i 28 mila metri quadrati di parcheggi sotterranei dove ci saranno 3000 posti auto, una parte a disposizione di nuovi e vecchi residenti.
In primavera, poi, partirà anche la gara per individuare la società di leasing e quella di costruzione che dovranno poi realizzare materialmente il progetto: «All`inizio del 2010 partirà il cantiere. E` previsto che venga costruito un piano a settimana. Sei tempi saranno rispettati potremo fare il trasloco entro tre anni dall`inizio dei lavori».
Tornando alle rotte migratorie, pare che l`architetto Fuksas una volta avvertito della questione non si sia scomposto: «Ho progettato tante torri nella mia vita e in diverse parti del mondo - ha rassicurato i vertici della Regione - e abbiamo sempre trovato il modo per risolvere il problema».