Gianni Dragoni, Il sole 24 ore 14/1/2009, 14 gennaio 2009
COSI’ IL PATRIMONIO SALE A 1.170 MILIONI SEI INGRESSI IN CDA
A due anni dalle dimissioni, Jean-Cyril Spinetta torna nel consiglio dell’Alitalia. Il presidente di Air France-Klm aveva lasciato il 17 gennaio 2007, con una mossa che fece decadere il consiglio Alitalia e pose fine alla gestione di Giancarlo Cimoli.
Spinetta è uno tre dei rappresentanti del partner francese che siederà nel cda della nuova Alitalia, ampliato da 15 a 19 componenti con le modifiche allo statuto che verrano deliberate il 19 gennaio dall’assemblea dei soci. Con lui atterreranno a Roma un olandese volante, Peter Hartman, amministratore delegato di Klm e il direttore finanziario di Air France, Philippe Calavia.
Dal consiglio si sono dimessi l’altro ieri gli avvocati Carlo D’Urso e Andrea Guerra, che tenevano le posizioni in via provvisoria. E lo stesso cda, presieduto da Roberto Colaninno e con Rocco Sabelli amministratore delegato, ha deciso l’ingresso di tre nuovi consiglieri italiani: Ernesto Monti, professionista di fiducia della famiglia Angelucci che ha versato 60 milioni attraverso la lussemburghese Th Sa, gli imprenditori Achille D’Avanzo (Solido Holding Spa, 23 milioni di versamento diretto) e Maurizio Traglio (Mpa Srl, 15 milioni). Salvatore Mancuso, numero uno di Equinox, è confermato vicepresidente.
Al consiglio di lunedì è stata data un’informazione sulla capitalizzazione della società, riprodotta nella tabella. Con il prossimo versamento di Air France-Klm, pari a 322,48 milioni, si completerà la capitalizzazione della società, che avrà un patrimonio di 1.169,511 milioni di euro e un capitale nominale di 668,355 milioni.
Air France pagherà le azioni 1,93 euro l’una, con sovrapprezzo di 93 centesimi rispetto al nominale (1 euro). Così avrà il 25% del capitale nominale, pur versando il 27,5% del patrimonio totale. I soci italiani, eccetto il primo versamento iniziale di 10mila euro ciascuno (1 euro ad azione) a fine agosto, hanno sottoscritto un aumento di capitale con sovrapprezzo, pagando le nuove azioni 1,69 euro, con un versamento totale di 847 milioni. Per arrivare a questa somma manca il versamento dei residui 30 milioni sui 60 previsti di Carlo Toto , che deve essere completato il 15 gennaio.
Air France paga un sovrapprezzo di 155 milioni, comprensivo di un «premio» di 40 milioni rispetto al sovrapprezzo pagato dai soci italiani. Tra i quali il numero uno è diventato Emilio Riva (Fire), con 120 milioni e una quota del 10,62%, dopo il downgrading dell’Immsi di Roberto Colaninno, scesa da 100 a 80 milioni.