varie, 15 gennaio 2009
Paola De Romanis, 71 anni. Originaria di Chieti, sarta di professione, vedova, viveva a Cugnoli in provincia di Pescara, coi suoi due cani Lara e Doroty, in una zona di campagna con dieci case in tutto nota agli abitanti col nome «lu sperdut’»
Paola De Romanis, 71 anni. Originaria di Chieti, sarta di professione, vedova, viveva a Cugnoli in provincia di Pescara, coi suoi due cani Lara e Doroty, in una zona di campagna con dieci case in tutto nota agli abitanti col nome «lu sperdut’». L’altra sera, mentre cuciva nella dependance del giardino adattata a laboratorio, sentì dei rumori in casa e corse a controllare. Appena entrata si trovò di fronte Massimiliano Sciacquone, 38 anni, muratore originario di Monterotondo da 15 anni residente a Cugnoli, sposato e padre di due figli, «testa calda, litigioso, ubriacone», già noto ai carabinieri per risse, lesioni e furti, che frugava nei cassetti in cerca di qualcosa da rubare. L’uomo, in preda al panico perché la De Romanis l’aveva riconosciuto, la gettò in terra con uno spintone e poi, afferrato un grosso tronco che stava in salotto a mo’ di sgabello, con quello le spaccò la testa. Subito dopo montò sulla sua auto portandosi appresso una lampada che gli era piaciuta ma dopo pochi minuti fu colto da rimorso e s’andò a costituire. Dopo le 18.30 di mercoledì 15 gennaio in una villetta di contrada Rota Giannelli a Cugnoli, 1.700 anime in provincia di Pescara.