Cristina Dè Dionigi, Libero 15/1/2009, 15 gennaio 2009
ECLIPSE, IL NUOVO GIOCATTOLO DI ABRAMOVICH
Avete presente il detto secondo cui i marinai hanno una donna in ogni porto? Bene, il magnate russo Roman Abramovich l’ha fatto suo, ma lui, in ognuno dei porti più esclusivi del mondo ha un mega yacht.
Secondo Forbes, oggi Abramovich è la quindicesima persona più ricca nel mondo, con un patrimonio personale stimato in più di 23 milioni di dollari.
Oltre a questo, Abramovich, può essere facilmente definito un ammiraglio al comando di una vera flotta, fatta da cinque lussuosissimi yacht, ognuno con un impiego diverso. Il 115 metri Pelorus destinato a ricevere ospiti illustri, l’85 metri Ecstasea preferito per le lunghe navigazioni, il 48 metri Sussurro che funge da dependance quando serve, il 112 Le Grand Bleu che è stato dato in uso all’amico Eugene Shvidler.
La quinta ”barca” sta per arrivare, il varo è previsto per la prossima primavera e con i suoi 167 metri batterà il record di yacht privato più grande al mondo finora detenuto da Dubai, dello sceicco Al Makhtoum. Il nome, Eclipse, è stato scelto ad hoc e sottolinea come questa nave oscurerà ogni altra imbarcazione privata esistente.
Il cantiere tedesco Blohm & Voss, mantiene grande riserbo sul progetto al quale si riferisce solo con il codice M-147, ma diversi dettagli sono trapelati. Il progetto del londinese Terence Disdale si sviluppa su nove ponti che comprendono una piscina, numerose jacuzzi, due eliporti, un hangar per due Eurocopters e garage per 5 tender da 50 piedi e 20 jet ski. Lo yacht è spinto da una turbina da 20.000 cavalli che permettono di raggiungere la velocità di 25 nodi, altro primato, considerando l’enorme peso.
Eclipse è troppo grande per poter ormeggiare nella maggior parte dei porti, perciò, per poter prevenire il movimento causato dalle onde quando si trova alla fonda, è stato installato un sofisticatissimo dispositivo di stabilizzatori retrattili comandati da un computer che monitorizza e memorizza la frequenza delle onde predicendone la pressione sullo scafo. Lo yacht possiede una enorme batteria ricaricabile col movimento che assicura il funzionamento di tutti i servizi di bordo.
Sei suite ricevono 24 ospiti e cinque suite VIP sono destinate a quelli di riguardo. Spettacolare, invece, la zona dedicata all’armatore: 500 mq con giardino privato e rivestita di una speciale ”armatura” e con vetri antiproiettile. A bordo non mancano cinema, mini ospedale, acquario, palestra con sauna e bagno turco, sala panoramica a 270°, cantina con umidificatore e un equipaggio di 100 persone, delle quali 70 ex commando dei SAS britannici.
Proprio la sicurezza è una delle ossessioni maggiori di Abramovich, conscio che la sua flotta rappresenta un obiettivo per i pirati. Per questo la decisione di dotare tutte le sue imbarcazioni della ”Secure Ship”, una barriera ad alta tensione molto simile a quelle usate nelle installazioni militari, che provoca una scossa non letale da 9000 volt. E poiché le navi civili non possono montare armi e hanno limitazioni nei sistemi di difesa, è stato dotato di un sistema antimissile, sensori di movimento e videocamere subacquee più un dispositivo sensibile ai flash dei fotografi che impedisce di scattare. Gioiello nel gioiello un sottomarino privato da 12 posti, costruito da US Submarines, che permette di lasciare la nave di nascosto.
Il costo del giocattolo? Soli 355 milioni di euro.